ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 5 settembre 2012

Chi saranno i cardinali adatti?

Il progetto Blue Beam
 Il progetto Blue Beam è organizzato dagli appartenenti al 'Nuovo Ordine Mondiale' (NWO), e si prefigge come unico scopo la fondazione di una nuova religione unificata mondiale. Perché andare ad intaccare i vari culti delle popolazioni? Semplice, chi controlla la religione controlla il popolo, e controllare il popolo su scala mondiale significa unificare politicamente e socialmente sotto un'unica ala protettrice ogni individuo sulla Terra. Una volta ottenuto il pieno controllo religioso, sociale e politico di tutti i popoli, al New World Order non resta che tirare le fila a suo piacimento sul destino degli uomini unificati.

Pax liturgica?

PER UNA PACE LITURGICA’ DI MONS. BRUNERO GHERARDINI, OVVERO: DAGLI AMICI MI GUARDI IDDIO - di Luciana Cuppo
Per una pace liturgica’ è il titolo di uno studio di Monsignor Gherardini pubblicato suDivinitas (gennaio 2012). Esso va letto assieme a ‘LITURGIA, cioè?’ che potete trovare su‘Chiesa e postconcilio,’del 19 gennaio 2012.
bgIl titolo succitato trae origine dalla constatazione che – dice Gherardini in ‘LITURGIA, cioè?’ il Sommo Pontefice “voleva avviare una pace liturgica ed ha – per colpa dei ribelli – incentivato la guerra” fra i gruppi ecclesiali favorevoli alla Messa tradizionale (VO) e quelli contrari, ed il saggio su Divinitas è una proposta volta a conseguire quella pace così elusiva e così agognata.
Senonché, la proposta di Mons. Gherardini ha suscitato qualche perplessità nei circoli cosiddetti tradizionalisti, sostenitori e promotori del VO. E tali perplessità, annunciate subito dopo la pubblicazione degli articoli succitati, non si sono affievolite; c’è chi ha alluso (senza peraltro fare il nome di Gherardini; ma qui non è il nome, bensì le soluzioni proposte che contano) a “spluzioni liturgiche accomodanti” e chi ha commentato sull’internet (peraltro cancellando poi il commento) che le proposte di Monsignore sono da prendersi con le pinze. Alla base di queste obiezioni sembra ci sia il timore che Monsignore voglia proporre una contaminazione – in senso filologico, s’intende! – o commistione dell’antico e del nuovo rito; il che comprometterebbe l’integrità del VO e non gioverebbe a quanti sono impegnati nella diffusione della Messa tradizionale.

UN MARTINI PER DIMENTICARE


 - BORRELLI RICORDA CON COMMOZIONE IL CARDINALE E SORVOLA SUL BRACCIO DI FERRO DEL ’95 TRA LA CURIA DI MILANO E IL POOL DI MANI PULITE - UN’INCHIESTA SU UNA TANGENTE SCATENO’ BORRELLI: “IN ITALIA CI SONO PRETI CHE HANNO SENTITO IL NOSTRO IMPEGNO ETICO. MA PER I VERTICI NON SAPREI” - IL PORTAVOCE DI MARTINI REPLICO’ DURISSIMO: “FORSE I GIUDICI SONO STATI COLTI DA QUALCHE FORMA DI AMNESIA…”

Luca Fazzo per "il Giornale"
Milano, 1995. Politica allo sbando. Città disorientata. Due soli poteri forti all'ombra della Madonnina. Uno è Carlo Maria Martini, che all'epoca è da quindici anni arcivescovo della città. L'altro ­ assiso a trecento metri di distanza, al quarto piano del palazzo di giustizia - è il pool Mani Pulite.
cardinal-martiniCARDINAL-MARTINI
Nei giorni scorsi, a leggere molti degli articoli pubblicati in occasione della morte di Martini, è sembrato che in quegli anni convulsi Procura e Curia marciassero affiancate nella crociata che doveva purificare la politica, che Borrelli e i suoi pm avessero nel gesuita divenuto cardinale una sponda morale e un alleato affidabile.
borrelliBORRELLI
Intervistato, lo stesso Borrelli conferma questa ricostruzione e traccia di Martini un ritratto commosso e quasi affettuoso. Ma davvero le cose andarono così? In realtà, appannata nelle nebbie dei ricordi dei cronisti e degli articoli di giornale, c'è anche una storia diversa. È la storia di alcune settimane convulse, tra l'inverno e la primavera del 1995, in cui sembrava che neppure la Chiesa milanese dovesse passare indenne nella tempesta scatenata dal pool.

APOSTATI AL GALOPPO!!




NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA


Chiesa di San Salvatore ad Arras, Passo di Calais, Francia

IL CORANO  SI  INSEDIA  NELLE  CHIESE  CATTOLICHE DELLA FRANCIA

Il 26 ottobre del 2011, nella chiesa di San Salvatore ad Arras, nel nord della Francia, si è voluto commemorare “degnamente” il famoso incontro interreligioso di Assisi del 1986, in occasione del 25° anniversario di questa triste e blasfema iniziativa voluta da Giovanni Paolo II.

Sul sito della diocesi di Arras si trova il resoconto di questa splendita giornata in cui si sono onorati… tutti… tranne Dio.

Mossi da uno stesso slancio - dice il testo - credenti di diverse confessioni si sono riuniti in «nome di Dio, il clemente, il misericordioso». Come dice il Corano.


Il buffone sul pulpito



NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA


povera Germania!


Si tratta del prete, non del parroco, che ha predicato durante la Messa di Domenica 19 agosto a Hopfen am See (Ostallgäu) in Baviera, Germania, vestito da Till Eulenspiegel (personaggio del folklore tedesco).

SE NE TENGA CONTO


ANCHE NELLA MORTE IL CARDINAL MARTINI HA DISORIENTATO E SCANDALIZZATO I FEDELI.  

Pontifex.RomaI telegiornali ed i grandi mezzi di comunicazione, sempre ben allineati e coperti al potere, ci hanno mostrato folle che piangono, si commuovono, salutano il cardinal Martini. Qualcuno di loro avrà forse letto i testi del defunto porporato contenenti concetti contrari al cattolicesimo? Non credo. Certo, la processione ci sta, ed è evidente. Ma occorre vedere quanto queste folle siano frutto di spontanea determinazione o invece di sapiente manipolazione mediatica.

Ci si può scommettere"!

Un mea culpa per Riforma e Controriforma nel 2017?

Ratzinger Schülerkreis
Ratzinger Schülerkreis

Un’ipotesi nata nel corso dell’incontro del papa con gli ex alunni

Maria Teresa Pontara Pederiva Roma
C’è un’idea che circola ancora sottovoce in quel di Roma, ma sono anni che nel mondo tedesco è ben radicata soprattutto dopo l’ultimo viaggio in Germania del papa con la precisa scelta di tappe e incontri che indicavano la volontà di ben più di un dialogo ecumenico.

XXIII° giorno di Quaresima di S.Michele Arcang...


Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.

SANCTE MICHAEL.. IN INFERNUM DETRUDE!


Israele, oltraggio a Gesù

L'oltraggio sull'abbazia di Latrun
L'oltraggio sull'abbazia di Latrun

Un insulto in lingua ebraica è comparso sull’abbazia di Latrun, a due passi da Gerusalemme

Giorgio Bernardelli rOMA
«Gesù è una scimmia». La scritta in ebraico è comparsa questa notte sul muro accanto all’ingresso dell’abbazia benedettina di Latrun, a due passi dalla grande autostrada che unisce Gerusalemme a Tel Aviv. Pochi dubbi su chi siano gli autori del gesto oltraggioso accompagnato dall’incendio della porta di legno: si tratta di gruppi dell’estrema destra religiosa ebraica, legata al movimento dei coloni. Sono stati loro a mettere la firma scrivendo sotto l’insulto la parola Migron, che corrisponde al nome di un insediamento in Cisgiordania illegale per la stessa legge israeliana che - dopo un tira e molla durato anni - è stato sgomberato domenica.

martedì 4 settembre 2012

PADRE PIO NON PIGLIA PIU’ (grazie al tempio satanico)


 (ANCHE I MIRACOLI HANNO UN LIMITE) - LA CRISI ARRIVA, PREPOTENTE, ANCHE NEL LUOGO IN CUI LA FEDE È STATA SPEZZATA E IL BUSINESS MOLTIPLICATO: SAN GIOVANNI ROTONDO - PER I FEDELI DI PADRE PIO, CONDOTTI IN MASSA IN PELLEGRINAGGIO DAL SANTO SONO STATI COSTRUITI 132 ALBERGHI - MA ADESSO LA PACCHIA SEMBRA ESSERE FINITA: LE STRUTTURE RICETTIVE SONO IN MISERIA, CALANO LE OFFERTE PER I FRATI…

Paola Zanca per "il Fatto Quotidiano"
padre pio3PADRE PIO3
Anche oggi, come ogni giorno, a San Giovanni Rotondo "tira la vòria". C'è vento, tanto vento, e sulla spianata di ulivi che conduce alla chiesa che Renzo Piano ha costruito per San Pio, le transenne che dovrebbero servire a incanalare i pellegrini sono cadute a terra. Poco male. Di turisti da mettere in fila, anche se è domenica, anche se è agosto, a San Giovanni Rotondo ce ne sono pochi.
LA FINE DEI MIRACOLI
Era successo solo una volta, subito dopo la santificazione, nel lontano 2003. Poi vennero i grandi eventi, l'ostensione delle spoglie nel 2008, la visita del Papa nel 2009, un crescendo culminato nel 2010, quando il santo è stato traslato nella cripta d'oro della nuova chiesa. Ora, invece, di giravolte per portare i fedeli a San Giovanni Rotondo non se ne possono inventare più. E non è nemmeno detto che possano servire: costi spropositati per eventi che si riducono a 2-3 giorni di gloria. Così, è con una certa drammaticità che bisogna leggere questo numero: tra il 2011 e il 2010, nella terra di Padre Pio, c'è stata una flessione del 2,2 per cento.

Bianco, rosso o dry?

Martini eletto anti Papa da chi non va in chiesa

Ieri i funerali nel Duomo di Milano. Opinionisti e giornali radical chic hanno trasformato il porporato in un santino laico



Michele Serra, noto biblista con laurea alla Fgci, ha defini­to il cardinal Martini «il capo dell'opposizione» della Chiesa.
Un momento dei funerali del Cardinale Carlo Maria Martini nel Duomo di Milano
Il professor Guido Rossi, celebre per raggiunge­re livelli celestiali quando emette le parcelle, l'ha nominato a po­steriori fan della giunta Pisapia. E Eugenio Scalfari è arrivato a far­gli dire che fra pregare e pensare, in fondo, per un sacerdote non c'è nessuna differenza. Ora che i funerali si sono conclusi si può dire che è impressionante il trattamento che i grandi giornali hanno riservato all'ex arci­vescovo di Milano: da uomo della gerar­chia ecclesiastica, qual è sempre stato, nel bene e nel male, l'hanno trasformato in una specie di santino dei radical chic, un Papa perfetto per coloro che non credono al Papa, guru di una religione cattolica che piace molto a coloro che si professano non cattolici. Ma vi pare? Credo che torto più grande non si possa fare al cardinale Martini che eleggerlo Pontefice Massimo Alter­nativo, mentre è nella bara e non può ri­spondere.

Parla il maggiordomo del Papa

Paolo Gabriele: «È stato lo Spirito Santo a guidarmi»
Il maggiordomo con il Papa
Il maggiordomo con il Papa

Giacomo Galeazzi

Città del Vaticano

Si descrive come un benefattore della Chiesa e chiama in causa la «centralità» dello Spirito Santo per spiegare le motivazioni del suo gesto. Ieri sera la trasmissione di La7 «L’Infedele» ha trasmesso l’intervista integrale a Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa arrestato a maggio con l’accusa di aver sottratto documenti dall’appartamento di Benedetto XVI. Una parte dell’intervista era già andata in onda su La7 senza però svelare l’identità di Gabriele. L’ex maggiordomo traccia l’identikit di chi ha reso possibile la pubblicazione dei documenti: si tratta di persone, almeno una ventina, non legate a cordate di potere ma che «si riconoscono nella volontà di pulizia della loro guida» cioè del Pontefice.

quattro amici al meeting


COMUNIONE E SUCCESSIONE - GIÀ SI AVVENTANO SULLA CARCASSA DI FORMINCHIONI - NEL MEETING DI RIMINI SI CONSUMA UNA SPACCATURA STORICA FRA CHI SOSTIENE E CHI ATTACCA IL CELESTE (INTERVENTO A DIR POCO IMBARAZZANTE) - FRA TUTTI SEMBREREBBE SPUNTARLA MARIO MAURO, L’EUROPARLAMENTARE PIDIELLINO PIÙ VOTATO IN ITALIA - MA SUBITO DIETRO C’È, AGGUERRITO, MAURIZIO LUPI, CHE SOGNA IL PIRELLONE…

Ignazio Ingrao per "Panorama"
ROBERTO FORMIGONI MANI ALZATEROBERTO FORMIGONI MANI ALZATEMARIO MAUROMARIO MAURO
C'è un solo politico che il premier Mario Monti ha citato dal palco del Meeting di Rimini: l'europarlamentare Mario Mauro. Una citazione che qualcuno, nel magmatico movimento di Cl, ha accolto con un travaso di bile e qualcun altro come l'annuncio di una nuova leadership. Sì, perché il 33mo Meeting di Cl è stato a suo modo storico: ha segnato la fine del «pensiero unico» nel movimento fondato da don Luigi Giussani.

Falsi e veri maestri


«Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente che si parlano dentro, che si interrogano a vicenda che rimandano continuamente domande pungenti l’uno all’altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa. È importante l’appropriazione di questo dialogo interiore, poiché permette a ciascuno di crescere nella coscienza di se. La chiarezza e la sincerità di tale dialogo si pongono come sintomo di raggiunta maturità umana».
Card. Carlo Maria Martini

IL WORLD JEWISH CONGR. E I MASSONI DEL GOI OMAGGIANO UFFICIALMENTE IL CARD. MARTINI


Gran Maestro Gustavo Raffi: addio a un uomo di dialogo, grande espressione della Chiesa-Parola

“Un uomo di dialogo e di profonda cultura, che ha saputo parlare ai giovani ed è stato sempre aperto al confronto e al cambiamento. Una spiritualità forte, grande espressione della Chiesa-Parola, cioè di quel ‘kerigma’ che è oltre ogni struttura e convenzione”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ricorda così il cardinale Carlo Maria Martini, morto oggi all’età di 85 anni.
Ha creduto nell’ecumenismo e nel dialogo con la società civile e con le altre religioni a cominciare dall’ebraismo – prosegue Raffi – e mancherà a credenti e non credenti la sua grande umanità e l’esempio di una riflessione che ha affrontato i grandi temi della vita umana. In ogni occasione – conclude il Gran Maestro – ha saputo sempre guardare l’altro negli occhi, cercando insieme la verità”.
Roma, Villa il Vascello 31 agosto 2012 (http://www.grandeoriente.it/comunicati/2012/08/martini-raffi-%28goi%29,-addio-a-un-uomo-di-dialogo,-grande-espressione-della-chiesa-parola.aspx)

DAL CASAROLI DEMOCRISTO AL ‘’CASINO’’ ANTICOMUNISTA DI WOJTYLA:

-  STORIA DELLE DUE DIVERSE “OSTPOLITIK” - DAGLI ANNI ’60 AGLI ULTIMI ANNI ’80 IN VATICANO C’ERANO PIU’ AGENTI SEGRETI COMUNISTI CHE SCULTURE SACRE - CASAROLI ERA PER UNA LINEA “MORBIDA” VERSO L’URSS, MA “PIÙ LA SANTA SEDE ERA ACCOMODANTE, PIÙ AGGRESSIVI SI FACEVANO IL KGB, LA STASI, I SERVIZI SEGRETI UNGHERESI, QUELLI BULGARI E TUTTO IL LORO SQUALLIDO APPARATO…” -
Roberto de Mattei per Il Foglio
GIOVANNI PAOLO II AL PC jpegGIOVANNI PAOLO II AL PC JPEG
George Weigel è un noto teologo e storico americano, autore del bestseller "Testimone dalla speranza. La vita di Giovanni Paolo II". Sorprende che Mondadori, che lo ha pubblicato in Italia (Milano 1999, 2001 e 2005), si sia lasciato sfuggire il secondo volume della biografia, stampato dall'editore Davide Cantagalli, con un'ottima traduzione di Giovanna Ossola ("La fine e l'inizio. Giovanni Paolo II, la vittoria della libertà, gli ultimi anni, l'eredità", Siena 2012, 621 pp., 29 euro).
BOB DYLAN E GIOVANNI PAOLO IIBOB DYLAN E GIOVANNI PAOLO II
Eppure questo libro è per molti aspetti più importante del precedente, di cui rappresenta il seguito e il compimento. Weigel ha avuto il privilegio di trascorrere decine di ore accanto a Giovanni Paolo II, raccogliendo molte testimonianze dalla sua viva voce. Ma l'autore ha anche consultato fonti di straordinario interesse, come gli archivi del Kgb, dello Sluzba Bezpieczenstwa (Sb) polacco e della Stasi della Germania dell'est, traendone documenti che confermano come i governi comunisti e i servizi segreti dei paesi orientali siano penetrati in Vaticano per favorire i loro interessi e infiltrarsi nei ranghi più alti della gerarchia cattolica.

Un altro inqualificabile antisemita


- Ma noi ebrei non possiamo salvarci?


- No, mio caro Giona; dopo la venuta di Gesù Cristo gli Ebrei non possono più salvarsi senza credere in lui.

XXII° giorno di Quaresima di S.Michele Arcang...













Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


La modernità è trascendere senza trascendenza, soteriologia senza escatologia


Il cristianesimo ha portato l’idea di un significato complessivo della storia, laddove, per gli antichi, che pure della storiografia sono stati i padri (Erodoto, Tucidide), non v’era che un succedersi di eventi continuamente destinati a ripetersi: come acutamente ha osservato Berdjaev, il cristianesimo non ha solo creato una particolare filosofia della storia, ma ha creato la filosofia della storia in quanto tale.

lunedì 3 settembre 2012

IL CORVETTO “INFEDELE”


 - STASERA DA GAD, C’E’ GIANLUIGI NUZZI (L’UNICO CON LE NOTIZIE DA QUELLE PARTI) CHE TRASMETTERÀ L’INTERVISTA COMPLETA E SENZA LA VOCE CONTRAFFATTA CHE FECE A PAOLO GABRIELE, MAGGIORDOMO DEL PAPA CHE HA CONSEGNATO AL GIORNALISTA I DOCUMENTI RISERVATI DEL VATICANO - PAOLETTO: “IL NOSTRO È UN PAESE IN CUI SI FA UNA STRAGE E DOPO 24 ORE NESSUNO METTE BOCCA” (CASO ESTERMAN) E UNA RAGAZZINA SPARISCE PER 30 ANNI” (ORLANDI)…

Comunicato "La7"
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Questa sera su La7, nella prima puntata della nuova stagione dell'Infedele di Gad Lerner potremo ascoltare l'intervista completa di Gianluigi Nuzzi a Paolo Gabriele, l'aiutante di camera del Papa arrestato il maggio scorso con l'accusa di aver sottratto documenti dall'appartamento di Benedetto XVI. Una parte dell'intervista era già andata in onda su La7 a Gli Intoccabili senza però svelare l'identità di Paolo Gabriele.

CARDINAL CARLO MARIA MARTINI, OVVERO L’ANTIPAPA



Pontifex.RomaDa vivo lo chiamavano l’Antipapa, per le sue posizioni in totale, chiaro e netto contrasto con le direttive papali.  Ora che è morto, come per tutti i defunti, ma in particolare per quegli ecclesiastici montati e sostenuti da certa corrente massonica, è stato immediatamente canonizzato e il suo operato enfatizzato come se avesse salvato l’umanità da pericoli mortali. Si! Mi riferisco al Card. Martini, ovviamente e lo dico con le lacrime agli occhi tanta è l’amarezza che mi pervade il cuore. Avevamo sperato in questi ultimi anni ad un suo ravvedimento, a una breve ma decisa dichiarazione di fede sicura in Gesù Cristo, nella Chiesa cattolica e nel Primato del Papa, e invece, silenzio quasi a riconferma di tutto; che Dio abbia misericordia di Lui e di noi, sempre e comunque! Sta però di fatto che è doverosa e sacrosanta mantenere la verità almeno nella nostra testa, nelle nostre idee, nella nostra fede, perché un vero cristiano deve saper innanzitutto distinguere il bene dal male, la verità dall’errore, il peccato dal peccatore, senza condannare nessuno, ma anche senza cadere nel pericolo di conformarsi pedissequamente a tutte le iniziative, dichiarazioni, lezioni, scritti ecc. di coloro che, pur essendo Ministri di Dio, Sacerdoti, Vescovi, Cardinali, purtroppo non sono in piena sintonia con il Papa e con il Magistero della Chiesa.

TANATOFILI DI DESTRA E DI SINISTRA, FESTANTI IN DOPPIA FILA

Can can nell'obitorio

di Piero Vassallo


L'accanimento terapeutico consiste nell'esecuzione di trattamenti di documentata inefficacia. Il qualunque assiduo frequentatore di cliniche ha udito sussurri o ha assistito a colloqui finalizzati ad ottenere il consenso di malati terminali all'esecuzione di trattamenti inefficaci ma funzionali all'incremento della fama e della carriera di un primario ambizioso e cinico.
Di qui l'elevazione di opportune difese morali e giuridiche contro l'esercizio della medicina vana ed empiamente fine a se stessa.
L'alternativa all'esercizio della terapia accanita, dunque, non è il suicidio approvato dalla disperazione degli atei moderni e postmoderni ma la sospensione delle cure, che procurano inutili sofferenze.

LA MORTE DEL CARD. MARTINI. NECESSITA’ DI CHIAREZZA


di Piero Nicola
  
Potrebbe sembrare poco caritatevole parlare del modo di morire per un’anima appena spirata. Tuttavia il modo di questo trapasso riguarda piuttosto coloro che vi hanno contribuito e il dibattito suscitato.
La televisione ha mostrato un signore – non so se fosse un gesuita o un medico – che ha assistito il cardinal Carlo Maria Martini nelle sue ultime ore terrene. L’interpellato ha detto che il morente aveva rifiutato l’accanimento terapeutico. In linea di massima, nulla da eccepire. Ma ha aggiunto che, visto il sopraggiungere della dipartita inevitabile, essendo il moribondo ancora cosciente, si è provveduto allasedazione sino a morte avvenuta.

DARK SIDE OF THE MOON


 - ADDIO AL REVERENDO SUN MYUNG MOON, SFIDO’ LA SANTA SEDE SPOSANDO EMMANUEL MILINGO E MARIA SUNG - E PROPRIO MILINGO E’ IN POLE POSITION PER LA SUCCESSIONE AL VERTICE DEL “VATICANO DI WASHINGTON” - EX SPIA USA DURANTE LA GUERRA DI COREA, LEGATISSIMO AI BUSH, MOON ERA AL VERTICE DI UN IMPERO ECONOMICO - LA SUA “SETTA”, FONDATA NEL 1954, HA 3 MILIONI DI SEGUACI-GRULLI IN TUTTO IL MONDO….

Giacomo Galeazzi per La Stampa
SUN MYUNG MOONSUN MYUNG MOON
Addio all'avversario di Roma. Ex spia Usa durante la guerra di Corea, amico miliardario del clan Bush, editore del Washington Times con firme prestigiose come Hillary Clinton, si definiva il «secondo messia» e sfidò Giovanni Paolo II celebrando il 27 maggio 2001 le nozze scandalose di monsignor Emmanuel Milingo e Maria Sung.

XXI° giorno di Quaresima di S.Michele Arcang...


Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.

        La Dichiarazione dei diritti di Dio contro i massonici “diritti dell’uomo”

“La nostra patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi.

domenica 2 settembre 2012

UNA PUNTUALE BIOGRAFIA DI DON DIVO BARSOTTI


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La carità, per debellare il buonismo e frenare la selvaggia passione novista

di Piero Vassallo


La carità deve camminare sul filo di un rasoio affilato dalla lucida e intransigente ortodossia.
Avvolti e trascinati dall'incendiario dono di Dio, i veri mistici sono obbligati (lo rammentava il cardinale Siri, in anni segnati dall'emergenza pseudo carismatica) a sottoporre la loro eccezionale e smisurata esperienza alle ordinarie misure stabilite dal magistero cattolico.
L'indisciplina dei sedicenti carismatici e dei profeti paroliberieri ha causato ingenti danni alla Chiesa cattolica.
Al magistero hanno invece obbedito i grandi mistici del passato, da San Francesco a San Giovanni della Croce e i mistici del secolo sterminato.
Irriducibile alla ubbidienza dei veri mistici è soltanto il delirio teologico degli epigoni scorrazzanti nelle praterie della falsa libertà.

La tassa e la moneta trovata dentro il pesce

[1]Tassa http://www.peopleinpraise.org
In un momento tra i più delicati e carichi di emozione della sua vita terrena, Gesù rivela ai discepoli che la risposta al suo divino e sconfinato amore per l’uomo sarà la fredda e calcolata decisone dell’uomo di ucciderlo ed eliminarlo violentemente. Gesù annuncia inoltre che, nonostante la risposta violenta dell’uomo, lui non fermerà il proprio progetto di amore e di salvezza per l’uomo, anzi, lui risorgerà e donerà, a tutti coloro che lo chiederanno umilmente, la potenza dello Spirito Paraclito per costruire, da lui guidati, una nuova umanità, la più evoluta mai esistita, protesa come non mai alla bellezza, alla pace, al benessere. Proprio in questo momento così delicato e meraviglioso, carico di amore e di pianto amaro per il distacco imminente e per tutta la sofferenza che da lì a poco, come un uragano cieco e distruttivo, si avventerà sul Figlio di Dio a causa della cattiveria dell’uomo, proprio in questo momento, gli esattori delle tasse chiedono a Gesù di pagare una tassa, e non una tassa qualsiasi, ma la tassa dovuta al tempio.

Come ricorda Gesù, nessuno deve pagare per quello che vive e usa in casa propria, solo gli estranei devono pagare.

Martini, il cardinale preferito da atei e nemici della Chiesa


Io non so chi è morto. So che si chiamava Carlo Maria Martini ma non so chi era. Va bene, d'accordo, lo sanno tutti e perciò lo so anch'io che fu arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002, lunghissimo arco di tempo, quindi emerito e cardinale di Santa Romana Chiesa. Ma non so chi era veramente. Forse in questo momento sono un po' frastornato ma riaprendo i suoi libri, rivedendo le sue dichiarazioni, rileggendo l'ultima puntata della sua rubrica sul Corriere della Sera (abbandonata due mesi fa per l'avanzare del Parkinson), davvero non capisco.

A farewell to arms?



L'ADDIO A MARTINI
«Chiesa indietro di 200 anni »
L'ultima intervista: «Perché non si scuote, perché abbiamo paura?»
Padre Georg Sporschill, il confratello gesuita che lo intervistò in Conversazioni notturne a Gerusalemme , e Federica Radice hanno incontrato Martini l'8 agosto: «Una sorta di testamento spirituale. Il cardinale Martini ha letto e approvato il testo».
Come vede lei la situazione della Chiesa? 
«La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo oggi? (...) Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo. Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell'istituzione».

L’inevitabile approdo del Vaticano moderno:


Mons. Müller custode della dottrina cattolica
di Belvecchio

Quando si rese noto che il nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede sarebbe stato il vescovo di Ratisbona, Mons. Gerhard Ludwig Müller, da più parti vennero espresse diverse perplessità sulla opportunità di questa nomina, a causa dell’orientamento culturale e teologico manifestato dal vescovo in diverse occasioni.
Quando poi, a giugno scorso, giunse la nomina mentre il Vaticano trattava l’annosa e interminabile vicenda della Fraternità San Pio X, nei confronti della quale il vescovo aveva in passato espresso pesanti giudizi e manifestato inverosimili intenzioni, in ambito tradizionale si avanzarono molte articolate riserve, sia per la vicinanza vissuta per anni dal vescovo con la cosiddetta teologia della liberazione, sia per alcune posizioni teologiche circa i misteri della fede, sia per le reiterate aperture espresse dal vescovo nei confronti dei non cattolici, da considerare, secondo lui, facenti parte della Chiesa.
Le riserve avanzate dalla Fraternità San Pio X, però, finirono col catalizzare l’attenzione dei mezzi di comunicazione di massa, sviandola dalle questioni centrali: concezione dei miracoli, reale Verginità di Maria, realtà dell’Eucarestia, Redenzione, comunione cattolica (si veda: comunicato italia e comunicato Germania). Cosa comprensibile, peraltro, visto che da allora sarebbe stato il nuovo Prefetto ad occuparsi dei rapporti con la Fraternità.