Era il 1880. Nel numero di ottobre, il periodico cattolico francese La Croix (che poi sarebbe
diventato quotidiano), già dedicava un articolo alla «grande probabilità politica del ritorno degli
ebrei in Giudea in un tempo molto ravvicinato». Un articolo allarmato: perché, spiegava La Croix,
il ritorno in massa degli ebrei in Terra Santa avrebbe configurato «ciò che la Scrittura chiama il
Regno della Bestia, questo messia atteso dai giudei».
Un articolo sorprendente, profetico. Che segnalava la nascita del Sionismo ben prima della sua creazione ufficiale, e ne illustrava lucidamente le tattiche e l'esito finale apocalittico, meta-storico.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
domenica 18 novembre 2012
L’Ordine che lavora per il Nuovo Mondo
Voglio lanciare da qui una serie di provocazioni, nel tentativo di smascherare i veri intenti deigesuiti e comprendere quanto ci possa essere realmente di vero che essi controllino gli eventi mondiali e la scelta dei candidati a comandare sul Mondo. Quale è per esempio la loro complicità con i Governanti, i Papi ed i Servizi Segreti, visto che sin dalla fondazione non ne hanno mai fatto mistero.
Dunque partirei da una considerazione a latere per prendere un pò tutti contropiede: può laGoldman Sachs [1] essere una struttura operativa, di controllo, gestione e partecipazioni dei Gesuiti? Bella domanda vero?
Innanzitutto i nomi: IHS (Iesus Hominem Salva=Gesù Salvatore degli Uomini -emblema “preso a prestito” da San Bernardino da Siena-) e GoldMan SacHS. (Gold Man Sac)= I+HS = l’Uomo d’Oro (Gesù) nel Sacco dei (nuovi) Salvatori degli Uomini. Potrebbe essere possibile? Mi auguro di prendere un abbaglio, perchè questo in sintesi si chiamerebbe in un altro modo: ANTICRISTO.
Dunque partirei da una considerazione a latere per prendere un pò tutti contropiede: può laGoldman Sachs [1] essere una struttura operativa, di controllo, gestione e partecipazioni dei Gesuiti? Bella domanda vero?
Innanzitutto i nomi: IHS (Iesus Hominem Salva=Gesù Salvatore degli Uomini -emblema “preso a prestito” da San Bernardino da Siena-) e GoldMan SacHS. (Gold Man Sac)= I+HS = l’Uomo d’Oro (Gesù) nel Sacco dei (nuovi) Salvatori degli Uomini. Potrebbe essere possibile? Mi auguro di prendere un abbaglio, perchè questo in sintesi si chiamerebbe in un altro modo: ANTICRISTO.
WebGospa
MEDJUGORJE, LA GOSPA LEGGE I FORUM SU INTERNET E POI LASCIA MESSAGGI FOTOCOPIA A COMANDO |
La
menzogna di Medjugorje, così come sostengono ben 3 Commissioni (leggi
approfondimenti), continua a regalare perle di imbroglio e di falsità.
Sono ben 31 anni, difatti, che i 2 Vescovi del posto parlano di falsità, menzogne, puerilità, plagio, gravi offese alla Fede e addirittura di scisma
(leggi approfondimenti). Negli ambienti medjugorjani, però, tutte le
voci ufficiali della Chiesa cattolica vengono censurate e si dà risalto
solo a pareri faziosi e, a parer mio, falsi come quelli di Fanzaga, di
Brosio e di altri "sensazionalisti" della fede.
|
Le nuove catechesi per adulti
C'è sempre stato, dunque... The End.
Mi è capitato anche oggi un sedicente cattolico “ben ferrato” che in un
impetuoso riflesso pavloviano ha voluto a tutti i costi impartirmi la
solita lezione: il peccato c'è sempre stato, dunque sarebbe inutile
“scandalizzarsi” del marciume di questa società.
Sotto questo comodo sofisma il sedicente “ben ferrato” può poi proseguire nel dichiararsi scandalizzato di alcuni precisi componenti secondari di detto marciume, minimizzando tutti gli altri e mal sopportando che non gli si dia immediatamente ragione su tutto.
La realtà è ben diversa, anzitutto per il fatto che il peccato non è inevitabile (e questo la Chiesa lo insegna perfino ai bambini). Anche il più incallito dei peccatori può -anche in modo scostante- rifiutarsi di aggiungere un'altra macchia alla sua anima, cioè può collaborare con la propria volontà (pur imperfetta) al disegno divino. E questo vale anche per una società.
Sotto questo comodo sofisma il sedicente “ben ferrato” può poi proseguire nel dichiararsi scandalizzato di alcuni precisi componenti secondari di detto marciume, minimizzando tutti gli altri e mal sopportando che non gli si dia immediatamente ragione su tutto.
La realtà è ben diversa, anzitutto per il fatto che il peccato non è inevitabile (e questo la Chiesa lo insegna perfino ai bambini). Anche il più incallito dei peccatori può -anche in modo scostante- rifiutarsi di aggiungere un'altra macchia alla sua anima, cioè può collaborare con la propria volontà (pur imperfetta) al disegno divino. E questo vale anche per una società.
Le rovine del Concilio Vaticano II
L'empia autoadorazione dell'uomo
Il disegno infernale, che è l'attuazione della dottrina della
massoneria, sostituisce i pretesi diritti dell'uomo ai diritti e alla
legge di Dio, e, sconvolgendo ogni principio di ordine, pone l'uomo fine
a se stesso. E' l'empia e satanica apoteosi dell'umanità, ossia l'uomo
sacrilegamente messo al posto di Dio. Persino l'idea religiosa deve
scomparire; tutto diventa umano, cioè indipendente dalla legge divina e
da ogni fine soprannaturale, l'organizzazione, il potere, i mezzi e lo
scopo.
La ragione ribelle e una falsa scienza soppiantano la fede e la verità;
l'idea, impropriamente chiamata laica, e che si dovrebbe invece chiamare
satanica, è sostituita all'idea religiosa.
Sulla serietà dei miracoli
Sul “Settimanale di Padre Pio” (edito dai Francescani dell’Immacolata) ho dato inizio ad un lungo viaggio sul pianeta “miracoli”. Riporto per i lettori di “Libertà e persona” il primo articolo pubblicato, chi avesse voglia di seguirmi nell’avventura lo invito ad abbonarsi alla rivista ( www.settimanaleppio.it ). Un viaggio sul pianeta “miracoli” non poteva trovare miglior veicolo di un settimanale dedicato a un Santo che ha rappresentato una sfida per tutti.
Balenotteri bianchi
A Dio piacendo. Bonanni (Cisl) c’è ma non parla. La tela tessuta da Riccardi e Vaticano. Cei in “attesa critica”
“Non darei troppa enfasi alla presenza cattolica alla
convention di Montezemolo. Io, almeno, ci vado principalmente perché
sono interessato a tutte quelle nuove offerte politiche che, contro
l’astensionismo, mirano a riannodare il rapporto coi cittadini. Il resto
viene in secondo piano”.
L'ira cattolica
Troppi attacchi al Vaticano E i gesuiti benedicono l'ira
In
Vaticano c'è chi ci scherza su. Ma anche chi, pur sorridendo, la trova
un'idea originale. Quale? Prendere alla lettera l'ultimo numero della
Civiltà Cattolica, la prestigiosa rivista dei gesuiti italiani i cui
testi vengono visionati in segreteria di Stato prima della
pubblicazione, nel quale viene a sorpresa riabilitata l'ira, il vizio
capitale che all'occorrenza può divenire «rabbia positiva», e sfogarsi
contro i propri nemici. Ve ne sono tanti, di nemici. Chi ha alimentato e
favorito l'esplodere di Vatileaks col suo danno d'immagine notevole
contro il Papa e la governance vaticana; chi ha truffato l'ordine dei
salesiani (per una questione di eredità «i salesiani rischiamo il crac»,
ha scritto il Corriere della Sera) e in particolare colui che Benedetto
XVI si è scelto come suo fedele collaboratore nel 2006 e cioè il
cardinale Tarcisio Bertone; e coloro, è anche questa cronaca degli
ultimi giorni, che insistono nel dire che il Vaticano non paga l'Imu e
descrivono i suoi monsignori come una sorta di casta di privilegiati.
Ciellini in astinenza di potere
Rocco Buttiglione "ultracattolico"?
Corsa per il Campidoglio spunta l'ipotesi Pacifici:
http://www.romadomani.it/romadomani/index.cfm?area=news&idC=4355
Per capire chi è Pacifici:
http://fr.scribd.com/doc/97770023/Riccardo-Pacifici-e-l-Operazione-Piombo-Fuso
Pacifici (a sinistra) con l'immancabile Elia Valori (al centro) |
http://www.dagospia.com/rubrica-5/cafonal/ci-vuole-la-guerra-in-israele-per-mettere-insieme-destra-sinistra-e-centroil-ministro-2657.htm
Sreligio
LA RELIGIONE DEL DIALOGO
"Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio,
a divinità che non conoscevano,
novità, venute da poco,
che i vostri padri non avevano temuto" (Deuteronomio, 32:17)
a divinità che non conoscevano,
novità, venute da poco,
che i vostri padri non avevano temuto" (Deuteronomio, 32:17)
Nel
trionfo delle celebrazioni per il cinquantenario del Concilio Vaticano
II, non potevano mancare i dolci omaggi di quella che un tempo la Chiesa
di Leone XIII chiamava “inimica vis”, “vile setta”: la massoneria,
tramite le pubbliche labbra del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia
Gustavo Raffi: ««Il Vaticano II ha insegnato ai credenti il valore del
dialogo come metodo che rende possibile l'incontro tra gli uomini, al di
là di ogni credo o appartenenza; a sentirsi parte di una comunità in
movimento». Sorvoliamo sul significato storico, sociale, religioso di
questa dichiarazione - sorvoliamo pure sul fatto stesso che una simile
affermazione esista.
Concentriamoci
per un momento nella parola centrale di questo virgolettato: il
dialogo. Essendo il “dialogo” un concetto fulcro del mondo massonico,
dicendo che il Vaticano II ha insegnato ai credenti il dialogo, forse il
Venerabile ci vuol dire che dopo il concilio i credenti sono diventati
tutti un po’ massoni. Ma questa è una malizia da psicoanalisi del testo.
Concentriamoci sulla parola, e basta.
“Dialogo”...
Giunti
alla presente altezza del corso delle vicende umane, pare che non
possiamo essere risparmiati dal quotidiano bombardamento. Il "dialogo" è
imperterrito. Si dialoga ovunque, quandunque, e - soprattutto - sia
dialoga con chiunque. Aprasi un quotidiano qualsiasi. Per esempio, anche
questa settimana «Lavoro: Fornero incontra contestatrici, “dialogo
sempre positivo”» (Libero, 14 ottobre), «Formigoni: “Se la Lega vuole il
dialogo ritiri le dimissioni”» (Il Messaggero, 11 ottobre), «Movida,
prove di dialogo con il Comune» (Il Corriere della sera, 5 ottobre), «Caso skateboard, duello a distanza tra linea dura e dialogo con i giovani»
(il Corriere di Como, 14 ottobre), «Dai Khmer rossi al dialogo»
(Avvenire, 13 ottobre), «Cina-Giappone, il dialogo da ritrovare» (La
stampa, 17 settembre), segnaliamo infine - poteva davvero mancare? -
Enzo Bianchi su Famiglia Cristiana: «La fede al tempo del dialogo» (12
ottobre). Zac!
sabato 17 novembre 2012
I sommi sacerdoti
È Anna, il sommo sacerdote, a svolgere il ruolo di “diabolos” nel quarto Vangelo
Nel
canto XXXIII dell’«Inferno», Dante Alighieri immagina che nel corpo di
un frate gaudente, Alberigo Manfredi da Faenza, si sia insediato un
diavolo; e che l’anima del frate sia già morta in vita, sicché non si
tratta della possessione diabolica di un vivo, ma della sostituzione
dell’anima di un essere umano con un Diavolo che, entrato nel suo corpo,
gli dà la mera apparenza di essere ancor vivo.
Il giubileo dell'apostasia
Il card. Koch: perdono reciproco con i luterani per il Giubileo della Riforma
Si è conclusa ieri a Roma la plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani che si è svolta sul tema dell’importanza dell’ecumenismo per la nuova evangelizzazione. Al termine dei lavori, il cardinale Kurt Koch, presidente del dicastero, ha parlato anche del dialogo con le Chiese riformate che stanno preparando le celebrazioni del 2017 per i 500 anni dalla Riforma.
Errori di prospettiva
Il parallasse è una sorta di illusione ottica: quando una persona vede la Luna da Los Angeles, la colloca in un posto diverso nel cielo di qualcuno che la vede allo stesso tempo, da San Francisco. Quindi, questa differenza di veduta sul posizionamento attuale della Luna è quello che viene chiamato parallasse. Io uso questa analogia qui per spiegare come coloro che seguono la Chiesa Conciliare senza alcuna resistenza si sono posizionati in un luogo in cui vedono questa nuova chiesa come la vera Chiesa cattolica. Purtroppo, molti conservatori, che immagino che stanno vedendo l'immagine reale, pure stanno avendo una simile illusione ottica.
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Lo scandalo dei vescovi che parlano di sesso
Siete delusi da sfumature di grigio che prima esaltano e poi, finito il libro, ti salutano? Volete pane per i vostri denti, voi assetati di esperienze che contano? Insomma, volete roba forte? Bene, allora leggetevi le 36 pagine degli Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia ad
opera della Commissione Episcopale per la famiglia e per la vita.
Fidatevi, non ci troverete la solita minestra ma dinamite. Roba forte, appunto. A partire dai passaggi rivolti ai giovani di oggi, agli «adolescenti,
assediati da un clima generale fortemente erotizzato nella
comunicazione, nella moda, nei modelli proposti, devono essere guidati
ad acquisire un sano senso critico» (p.7).
I frutti della primavera dopo 50 anni
Mancano i preti, crescono le sette religiose
L'allarme lanciato da una inchiesta della rivista "Settimana" dei dehoniani
I preti mancano. Ne mancano almeno 2 milioni. Non sono affermazioni. È l’angoscioso grido d’allarme lanciato da padre Lorenzo Carraro, missionario comboniano, originario di Padova, da venti anni nelle Filippine. L’allarme arriva dalle colonne della rivista Settimana dei Dehoniani di Bologna, dedicata ai parroci ed agli operatori pastorali. Il paginone centrale dell’ultimo numero riporta una dettagliata analisi di padre Carraro. Ma anche la soluzione, pur sapendo che non sarà sufficiente, perché la crisi è «sistemica».
Dati alla mano il clero diminuisce vertiginosamente soprattutto in America del Nord ed Europa.
Vatileaks, Sciarpelletti dà battaglia.
Si indaga su altri responsabili
Verso la richiesta di un clamoroso appello per l'informatico condannato nel processo in Vaticano
Rischia il licenziamento, ha due figli e non accetta di passare per "corvo". La difesa del funzionario della Segreteria di Stato coinvolto nella vicenda della fuga di documenti riservati dall'appartamento papale ha presentato appello contro la sentenza di condanna del tribunale vaticano. Sciarpelletti era stato condannato a quattro mesi, ridotti a due dal tribunale che aveva concesso le attenuanti generiche. La pena era stata sospesa per i cinque anni successivi.
Modernisti imbarazzati
versetti “imbarazzanti” della Bibbia: una buona risposta
Una delle numerose accuse al cristianesimo cattolico è senz’altro quella di prendere alla lettera alcune parti accettabili della Bibbia, chiedendo di contestualizzare in relazione all’epoca in cui furono scritte e alla mentalità allora diffusa, le parti oggi inaccettabili. Un esempio è il versetto 21, 9 del Levitico (“Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.”) o i versetti 39 e 40 del capitolo 10 del libro di Giosuè (“La prese con il suo re e tutti i suoi villaggi; li passarono a fil di spada e votarono allo sterminio ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite. Trattò Debir e il suo re come aveva trattato Ebron e come aveva trattato Libna e il suo re. Così Giosuè battè tutto il paese: le montagne, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciò alcun superstite e votò allo sterminio ogni essere che respira, come aveva comandato il Signore, Dio di Israele.”).
Illustri precedenti
Se San Pietro viene chiamato “Satana”
Cari amici, mi è stato segnalato un libro molto interessante scritto da Simone Venturini, biblista e ricercatore presso l’Archivio Segreto Vaticano. Il titolo è eloquente: “I grandi misteri irrisolti della Chiesa” (Ed. Newton Compton, 279 pagine, 9,90 euro) e all’interno vengono chiariti, Bibbia alla mano, molti di quei dubbi che ogni giorno possono assalire credenti o non. Dagli esorcismi al terzo mistero di Fatima vengono passati in rassegna molti dei temi che oggi aprono grandi discussioni tra gli studiosi.
Falsi profeti
MICKIEWICZ, FOGAZZARO, GALLARATI SCOTTI, RONCALLI, MONTINI & WOYTJLA -L’influsso del marranesimo sul modernismo
“Vogliamo tutti ordinare la nostra azione. Massoneria cattolica? Sì, Massoneria delle catacombe” (A. Fogazzaro, Il Santo, Milano, Baldini & Castoldi, 1905, p. 44).
“Bisogna lavorare a riformare il cattolicesimo romano in senso progressista e teosofico, mediante un Papa che si lasci convincere da queste idee” (Ib., p. 22).
L’influsso diretto del poeta polacco Mickiewicz[1] su Giovanni Paolo II è abbastanza conosciuto, mentre quello indiretto - tramite Gallarati Scotti - su Giovanni XXIII[2] e Paolo VI lo è molto meno.
In quest’articolo riprenderò e riassumerò ciò che già ho scritto riguardo a Mickiewicz e Wojtyla, e poi, mi soffermerò più diffusamente su Gallarati Scotti, sul lato occultistico di Fogazzaro, intimo amico del Gallarati, e sull’amicizia di quest’ ultimo con Roncalli e Montini. Il tutto per capire quale causalità abbia esercitato l’esoterismo cabalistico e massonico sul modernismo, sul neomodernismo e soprattutto sul Concilio Vaticano II ed il postconcilio[3].
Mickiewicz “profeta” degli “Ebrei Fratelli Maggiori dei Cristiani”
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venerdì 16 novembre 2012
In attesa di un linguaggio dogmatico...
Propongo
di seguito un articolo di don Laurent Jestin, pubblicato sull'ultimo
numero, 117/Autunno 2012, di Catholica - prestigiosa Rivista francese di
riflessione politica e religiosa - non ancora disponibile on line. Il
titolo già ci introduce nel cuore del problema attualissimo
dell'ermeneutica - anzi delle ermeneutiche - e, insieme al corpo
dell'articolo, fa riferimento al discorso di Benedetto XVI alla Curia del 22 dicembre 2005.
La trattazione è articolata e interessante e si sviluppa passando in
rassegna gli scritti più recenti: prende infatti in considerazione
autori francesi come don Claude Barthe e don Bernard Lucien, le
parole di un vescovo ausiliare di Parigi, ma attinge soprattutto a
recenti apporti di autori italiani, come Pasqualucci, Gheradini,
Lanzetta e - anche - la sottoscritta, citando il mio libro recente. Su alcune formule, quali il magistero pedagogico
di Bernard Lucien, l'autore si pone con circospezione. Ma la visione
d'insieme risulta interessante e porta alla conclusione che il
discorso di Benedetto XVI ha avuto un effetto liberatorio che ha
prodotto i suoi effetti, ma richiede di essere vieppiù precisato e
risolto non solo teoricamente perché la posta in gioco è molto alta.
Cuor solo e anima sola...(per chi avesse dei dubbi)
Note di una sola melodia
Martini,
Wojtyła e Ratzinger: tre verbi una Chiesa
Guerra
e pace. Per decenni il rapporto tra Karol Wojtyła e Carlo Maria Martini è stato
descritto in modo conflittuale. L’uomo scelto nel 1979 dal grande Papa polacco
per guidare la più grande diocesi europea venne dipinto, negli oltre venti anni
del suo episcopato sulla cattedra di Ambrogio e Carlo, come il primo rivale del
Successore di Pietro.
Più
delle ricostruzioni fantasiose di alcuni, a parlare sono le parole scritte dai
due protagonisti di una guerra che non ha mai avuto né inizio e né ovviamente
fine.
A proposito della religione della Shoah …
La "new wave" della memoria olocaustica: i tatuaggi
A proposito della religione della Shoah …
Riferisce Haaretz che una nuova inchiesta effettuata per commemorare l’International Holocaust Memorial Day ha scoperto che solo il 6% dei bambini israeliani cita le lezioni di storia come una fonte significativa di apprendimento dell’Olocausto: http://www.haaretz.com/jewish-world/israeli-survey-finds-school-holocaust-lessons-have-minimal-impact-1.409396
L’inchiesta annuale, condotta dal Massuah Institute for Holocaust Studies, mostra che l’istruzione scolastica ha un’influenza molto limitata nel formare la comprensione che i giovani israeliani hanno dell’Olocausto.
Solo lo 0.5% ha detto che le cerimonie commemorative dell’Olocausto, cui partecipano i bambini israeliani nei loro anni scolastici, sono state significative per la loro istruzione sull’Olocausto.
Quasi il 40% ha citato le testimonianze (la memoria) dei sopravvissuti come la fonte di più alto valore formativo.
***Apprendiamo tramite il New York Times(http://www.nytimes.com/2012/10/01/world/middleeast/with-tattoos-young-israelis-bear-holocaust-scars-of-relatives.html?_r=1 ) che uno dei modi di sviluppare la memoria, incoraggiato da molti esponenti della community degli ossessionati dall’Olocausto, è quello di incoraggiare gli adolescenti e altri a riprodurre sulle loro braccia, o forse in ogni altra parte del proprio corpo, i tatuaggi dei vecchi [sopravvissuti]. In tal modo, la loro pelle dirà: “Mai Dimenticare”.
L'undicesimo segreto:GospaChampions league.
Mancini e la Premier vinta
grazie alla Madonna di Medjugorje
Nel nuovo libro di Brosio la devozione di tanti personaggi del calcio. Il tecnico del City: "Chi prega è aiutato dal Cielo"
- Medjugorje, marzo 2012: la veggente Vicka prega assieme a Roberto Mancini
"La Madonna scende in campo" è il sottotitolo del terzo libro di Paolo Brosio sulle apparizioni mariane a Medjugorje,
Ma ci sono o ci fanno..? (o la loggia ordina?)
Gaza, esplosi 85 missili in 45 minuti
Nuove esplosioni e sirene a Tel Aviv
Raid senza sosta. Israele prepara le truppe di terra.
Il premier egiziano: «È aggressione» video
Esplosioni e paura Sirene,
l'ultima volta nel '91 Battistini
Fajr 5, il razzo che viene
dall'Iran di Guido OlimpioIL VIDEO: GUARDA
l'ultima volta nel '91 Battistini
Fajr 5, il razzo che viene
dall'Iran di Guido OlimpioIL VIDEO: GUARDA
"Pellegrinaggi senza rischio"
La sinagoga cattolica
(Don) Vito Mancuso, figlio spirituale del compianto Martini, è ormai il guru indiscusso della diocesi ambrosiana e oltre. Tornielli ha pure scelto di battibeccarci insieme, spererei per dirgliene quattro, ma ne dubito: del resto Tornielli è un vaticanista, mica un prelato.
Anche questo viene dal Reno...!
Non
solo nella teologia protestante liberale ma purtroppo anche nella
teologia cattolica dopo il Concilio Vaticano II si è infiltrato
diabolicamente il dubbio sulla reale esistenza degli angeli che poi
sconfina fino nella negazione dell’esistenza degli angeli, come succede
in John Quinlan, che li definisce invece come “espressioni simboliche di
verità più profonde” , e che decreta che “l’evangelo, la buona novella,
l’ε’υαγγέλιον non sembra aver bisogno di ’άγγελος ‘messaggero’ di luce,
o di tenebre che sia. In Cristo, Dio, colui che porta la buona novella e
la buona novella stessa sono una sola cosa” . Il teologo cattolico
Herbert Haag e i suoi collaboratori sono su tale stessa linea,
declassando gli angeli a immagini che aiutarono Israele “ad esprimere
dei concetti non altrimenti esprimibili” , visto che il popolo ebraico
non era incline al pensiero astratto. Infatti proprio un collaboratore
di Haag: il teologo cattolico tedesco Meinrad Limbeck , che tratta ...
CONTINUA SU
Il riciclo dei cattodestri ed Il pavoncello mistificatore
Medjugorje, un’esperienza di fede
Intervista a Rino Cammilleri sulle apparizioni mariane più lunghe della storia (dal 25 giugno 1981)
Il 25 giugno scorso è stato il 31.mo anniversario delle più lunghe apparizioni mariane della storia della Chiesa, provenienti dalla celebre parrocchia di Medjugorje, nell'Erzegovina. L’ultimo libro di Rino Cammilleri non è un testo di devozione, o una raccolta di messaggi della Vergine Maria ma uno strumento documentato e scorrevole per capire un fenomeno imponente.
giovedì 15 novembre 2012
Balena bianca reloaded
Il ritorno della Balena Bianca
«Modernismo significava, politicamente, democrazia cristiana».
(Antonio Gramsci)
Prima la notizia “buona”: il Grande Centro Cattolico ( d’ora in poi G.C.C.) – «un’area che va dalle A.C.L.I. alla Compagnia delle Opere» – ha scelto il prossimo candidato per assumere la guida di Regione Lombardia; si tratta di Gabriele Albertini.
Ora che abbiamo tirato un sospiro di sollievo, veniamo alle notizie davvero cattive. Su La Stampa del 10 novembre scorso, Andrea Tornielli ha presentato il resoconto dell’ultima riunione di Todi, alla quale hanno partecipato cattolici e laici. Qui giunti, però, è necessario che il buon lettore mi soccorra: io, come cattolico non chierico, risulto essere un laico a tutti gli effetti. Un laico, che – per giunta – si sforza di esser fedele, pur con tutti i suoi limiti, a Santa Romana Chiesa. E, fin qui, tutto va bene. Le cose si complicano quando si tiene a mente che l’accezione di laico sposata dal mondo giornalistico è la seguente: laico è colui che «nel campo della propria attività rivendica un’assoluta indipendenza e autonomia di scelte nei confronti della Chiesa cattolica o di altra confessione religiosa». Chiediamo quindi al lettore di aiutarci a capire come possano cattolici e laici mettere in pratica (come è scritto nel Manifesto del G.C.C.) la dottrina sociale della Chiesa.
(Antonio Gramsci)
Prima la notizia “buona”: il Grande Centro Cattolico ( d’ora in poi G.C.C.) – «un’area che va dalle A.C.L.I. alla Compagnia delle Opere» – ha scelto il prossimo candidato per assumere la guida di Regione Lombardia; si tratta di Gabriele Albertini.
Ora che abbiamo tirato un sospiro di sollievo, veniamo alle notizie davvero cattive. Su La Stampa del 10 novembre scorso, Andrea Tornielli ha presentato il resoconto dell’ultima riunione di Todi, alla quale hanno partecipato cattolici e laici. Qui giunti, però, è necessario che il buon lettore mi soccorra: io, come cattolico non chierico, risulto essere un laico a tutti gli effetti. Un laico, che – per giunta – si sforza di esser fedele, pur con tutti i suoi limiti, a Santa Romana Chiesa. E, fin qui, tutto va bene. Le cose si complicano quando si tiene a mente che l’accezione di laico sposata dal mondo giornalistico è la seguente: laico è colui che «nel campo della propria attività rivendica un’assoluta indipendenza e autonomia di scelte nei confronti della Chiesa cattolica o di altra confessione religiosa». Chiediamo quindi al lettore di aiutarci a capire come possano cattolici e laici mettere in pratica (come è scritto nel Manifesto del G.C.C.) la dottrina sociale della Chiesa.
Trinariciuti replicanti
NEL COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO (LIVORNO)
Il sindaco del Pd ai volontari della Misericordia:«Via il crocifisso dall'ufficio»
E loro: «Non si tocca, resta appeso nonostante il regolamento e la lettera del Comune»
LIVORNO –
Il crocifisso va tolto dalla parete a «garanzia della laicità del
locale che è pubblico e a uso civico» ordina il Comune di Rosignano
Marittimo (centrosinistra, con sindaco del Pd) con tanto di documento
ufficiale con timbri e firme inviato al distaccamento della
Misericordia di Castelnuovo, paesino sulle colline a pochi minuti di
auto dalla godereccia Castiglioncello (quella del Sorpasso di
Dino Risi e dei festival dedicati al cinema). Apriti cielo. L’antica
e venerabilissima Confraternita della Misericordia, una potenza
cattolica del volontariato e della protezione civile (tra le altre
cose le Misericordie hanno ambulanze, gestiscono cimiteri,
organizzano trasporto pazienti) legge il documento e inorridisce. «Il
crocifisso? Non si tocca», avvertono all’unanimità i dirigenti e
immediatamente avvertono dell’affronto il vescovo di Livorno,
monsignor Simone Giusti e i vertici nazionali dell’associazione.
Come ti ingrasso il pavone
Cardinale Ravasi: Laurea honoris causa dall'Università Cattolica di Giovanni Paolo II a Lublino
IL PAVONAZZO. Ravasi o dell’agnosticismo
Parliamo del cardinale Gianfranco Ravasi. La domanda ai cattolici più acccorti è spesso sorta spontanea vedendolo discettare in tv di vangeli come fossero una materia qualsiasi: ma crede davvero in quel che dice? E soprattutto: cosa dice? Ancora: ha mai con le sue stitiche e frigide analisi mediatiche (non diciamo convertito) reso ragione della sua fede a qualcuno? lui, l’uomo che all’indomani del suo imporporamento concedeva interviste dove si vantava del “successo”, dell’essere “famoso ormai”, avanzando di già illusorie prenotazioni della cattedra di San Ambrogio prima e di San Pietro poi? E ancora: qual è la sua fede, se ne ha una? A giudicare da quel che afferma nelle sue “analisi” sui vangeli, di fede ne dimostra solo una, anzi due: agnostica e sulle magnifiche sorti e progressive della sua “carriera”
Continuano i disastri tedeschi
Tre religioni in un unico tempio: l'ambizioso progetto di Berlino
Musulmani, cristiani ed ebrei che pregano ed assistono alle funzioni sotto lo stesso tetto. Nella capitale tedesca, un progetto congiunto di associazioni appartenenti a fedi diverse potrebbe introdurre una nuova concezione di "luogo sacro". Sarà “uno spazio per la comprensione ed il confronto”, spiegano gli ideatori
Il progetto della House of Prayer and Learning
Una chiesa, una sinagoga ed una moschea tutte sotto lo stesso tetto? Se vi sembra un progetto impossibile, dovrete ricredervi: a Berlino diventerà realtà. Entro pochi anni, una casa di preghiera multi-religiosa sorgerà infatti a Petriplatz, nell’Isola dei Musei, a Mitte, il centro della capitale tedesca. Sarà uno spazio aperto a fedeli ebrei, cristiani e musulmani, senza distinzione di sesso, razza né - appunto - religione.
"Veggenti "prodigi o illusioni?
Ricevo dal dr. Giorgio Gagliardi (coordinatore scientifico del terzo gruppo di studio su Medjugorje)
Nel video, il dottor Giorgio Gagliardi parla dei veggenti di
Medjugorje nel corso del programma 30 Denari, trasmesso l'8 marzo 2011
dall'emittente Espansione TV di Como.
Il dottor Giorgio Gagliardi, scienziato cattolico, è stato collaboratore del secondo gruppo di studio su Medjugorje (1985) e coordinatore scientifico del terzo (1998).
Dal 1985 al 2002 ha ricoperto l'incarico di vicedirettore del Centro Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza di Milano e, per l'esperienza maturata in questo campo, rappresenta un'eccezione quasi assoluta nell'ambito delle équipe che sono state impegnate a Medjugorje.
Il dottor Giorgio Gagliardi, scienziato cattolico, è stato collaboratore del secondo gruppo di studio su Medjugorje (1985) e coordinatore scientifico del terzo (1998).
Dal 1985 al 2002 ha ricoperto l'incarico di vicedirettore del Centro Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza di Milano e, per l'esperienza maturata in questo campo, rappresenta un'eccezione quasi assoluta nell'ambito delle équipe che sono state impegnate a Medjugorje.
Ianua vaticana
La porta chiusa di Fellay
Il superiore della Fraternità spiega: la situazione «è bloccata», si è tornati al punto di partenza. Definisce «cattiva» la nuova messa e parla di vescovi e cardinali che «benedicono le vie che portano all’inferno»
Lo scorso 6 settembre con una lettera alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei il superiore della Fraternità San Pio X, il vescovo Bernard Fellay, aveva chiesto tempo prima di rispondere alla proposta della Santa Sede, che nel giugno di quest’anno aveva sottoposto ai lefebvriani l’ultima versione del preambolo dottrinale insieme a una proposta di ordinamento canonico (prelatura personale).
Ora per la prima volta lo stesso Fellay risponde in maniera esplicita e pubblica ricostruendo la storia degli ultimi mesi delle relazioni con Roma. Il vescovo ha parlato nell’omelia della messa celebrata a Parigi, nella chiesa di Saint-Nicolas-du-Chardonnet, lo scorso 11 novembre.
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