Benedetto XVI ha autorizzato oggi la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti numerosi nuovi Santi, tra cui Antonio Primaldo e compagni, oltre 800, uccisi in odio alla fede durante l’assedio turco di Otranto nel 1480, 40 nuovi Beati, tra cui molti martirizzati durante la guerra civile spagnola, e 10 nuovi Venerabili, tra cui Paolo VI, di cui sono state riconosciute le virtù eroiche. Benedetta Capelli ha sentito la reazione del postulatore della Causa di Beatificazione di Papa Montini, padre Antonio Marrazzo : R. – Una grande gioia, una grande serenità … A parte la devozione che c’è da parte di tanti fedeli un po’ in tutto il mondo, e l’abbiamo provato con la documentazione nella positio, ma poi c’è anche il fatto che Montini rappresenta uno spaccato importante della Chiesa e ci ha fatto riscoprire la parte fondamentale del nostro essere cristiani: un ritorno ad un Cristo più autentico, e anche all’umanità di Cristo.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
venerdì 21 dicembre 2012
Sturmtruppen?
Il discorso di oggi - a quanto si sa - l'ha scritto di suo pugno. E quindi la scelta di non parlare della tempesta di Vatileaks arriva direttamente dal Papa. Solo un accenno: «Ci troviamo alla fine di un anno che nuovamente, nella Chiesa e nel mondo, é stato caratterizzato da molteplici situazioni travagliate, da grandi questioni e sfide, ma anche da segni di speranza».
Parole intense ma comunque non sufficienti a tracciare un bilancio. Già perchè il discorso del Pontefice alla Curia, che ogni anno viene tenuto pochi giorni prima di Natale, è uno dei più importanti dell'anno. Traccia le linee direttrici della Chiesa e fa un bilancio dellle questioni principali. É l'occasione in cui il capo della Chiesa parla al suo governo, al centro di comando, al motore che deve trasmettere gli impulsi papali ai quattro angoli del mondo.
Aspirazioni religiose ?
CAPPELLATA SISTINA? – PER SALVATE LA CAPPELLA PIÙ BELLA DEL MONDO CI VUOLE UN ASPIRAPOLVERE! - IL DIRETTORE DEI MUSEI VATICANI PAOLUCCI VUOLE “SPOLVERARE E RAFFREDDARE” I VISITATORI DELLA CAPPELLA CON UN TAPPETO CHE PULISCA LE SCARPE, BOCCHETTE ASPIRANTI AI LATI PER RISUCCHIARE LA POLVERE DEGLI ABITI, ABBASSANDO LA TEMPERATURA PER TOGLIERE CALORE E UMIDITÀ DAI CORPI”…
Lauretta Colonnelli per il "Corriere della Sera"
LA CAPPELLA SISTINA JPEG
Aprire al pubblico la nuova fototeca con milioni di immagini dall'800 a oggi; ristrutturare gli impianti di illuminazione e di climatizzazione della Sistina; mettere a punto un sistema di aspirazione che spolveri i visitatori prima del loro ingresso nella Cappella: sono i progetti che Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, spera di realizzare entro il 2013. «I soldi ci sono, i lavori sono a buon punto», assicura. Tanto che lui è già concentrato su un nuovo obiettivo: creare un tour virtuale della Sistina. «Un discorso che prima o poi andrebbe affrontato».
N.O.V. (novus ordo vaticanus)
Finanza e Bce. Marchionne, Confindustria, Vaticano. Merkel e Obama. Chi vuole il Prof candidato. Il memorandum tecnico.
La Chiesa benedice un Monti bis
Infine c’è il Vaticano che gioca sempre la sua partita, più o meno sotterranea, per influire sui destini politici del Paese. Scaricato il Cavaliere per gli stili di vita non proprio francescani e accantonato Pier Ferdinando Casini per la sua vetusta irrilevanza (da tempo i porporati chiedono un ricambio del ceto politico cattolico), la Santa Sede vede da tempo in Monti l’uomo che può rappresentare al meglio le istanze d’Oltretevere nei Palazzi del potere temporale.
L'AFFINITÀ CON IL MONDO CATTOLICO. Le morbidezze del premier sull’Imu agli enti cattolici, il suo modus vivendi da fedele praticante, la sobrietà dei modi, le citazioni di De Gasperi: sono tanti i motivi che spingono la Chiesa a credere che il premier potrebbe essere un ottimo federatore del centro. Nella speranza, chissà, che dal suo operato possa rinascere qualcosa che assomigli alla cara, vecchia Democrazia cristiana. Non è un caso che a sostenere Monti nella sua eventuale corsa ci siano personaggi come il ministro alla Cooperazione Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, e il presidente delle Acli Andrea Olivero. Senza contare del'appoggio di una fetta di Comunione e liberazione pronta a lasciare il Pdl.
L'AFFINITÀ CON IL MONDO CATTOLICO. Le morbidezze del premier sull’Imu agli enti cattolici, il suo modus vivendi da fedele praticante, la sobrietà dei modi, le citazioni di De Gasperi: sono tanti i motivi che spingono la Chiesa a credere che il premier potrebbe essere un ottimo federatore del centro. Nella speranza, chissà, che dal suo operato possa rinascere qualcosa che assomigli alla cara, vecchia Democrazia cristiana. Non è un caso che a sostenere Monti nella sua eventuale corsa ci siano personaggi come il ministro alla Cooperazione Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, e il presidente delle Acli Andrea Olivero. Senza contare del'appoggio di una fetta di Comunione e liberazione pronta a lasciare il Pdl.
TRA TEDESCHI CI SI INTENDE:
IL PAPA TIFA MONTI! - BERTONE CONTRO IL PATONZA: SPIFFERI A RAFFICA DALLA SEGRETERIA DI STATO - “È UN UOMO ALLO SBANDO, HA PURE MASSACRATO ALFANO. E POI QUESTE SUE NUOVE AVVENTURE SENTIMENTALI...” - “CI RICORDIAMO BENE QUELLO CHE HA FATTO BERLUSCONI PER LA CHIESA. A PARTIRE DAL CASO BOFFO” - “MONTI HA RESO UN SERVIZIO ALL’ITALIA, NON PUÒ ESSERE L’ULTIMO…”
Marco Ansaldo per "la Repubblica"
MARIO MONTI INCONTRA PAPA RATZINGER
«Certo che ci ricordiamo bene quello che ha fatto Berlusconi per la Chiesa. A partire dal caso Boffo». Il giudizio plana in modo sarcastico, ma ugualmente impietoso. Ai piani alti dell'istituzione ecclesiastica, sull'asse che da Piazza San Pietro, dal Vaticano, sale e arriva sulla Circonvallazione Aurelia, sede della Conferenza episcopale italiana, è tutto un confabulare, un «hai sentito?», «sì, ho visto». Alcuni accettano di parlare, anche se rigorosamente "off the record".
BEATO LUI ?
- PAOLO VI COME LICVIO GELLI: DA IERI E’ “VENERABILE” - NEL 2013 LA BEATIFICAZIONE? - LA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI STUDIERA’ LA GUARIGIONE DI UN FETO NEL 1996 - QUALCHE RISERVA DAI TRADIZIONALISTI: “FORSE ASSECONDÒ TROPPO I MOTI IDEOLOGICI DEL TEMPO” - PER “VATICAN INSIDER” LE VOTAZIONI DEI TEOLOGI E DEI CARDINALI SULL’EROICITÀ DELLE VIRTÙ DI PAOLO VI SONO STATE ANZI UNANIMI…
Marco Ansaldo per "la Repubblica"
Che pazzi i tradizionalisti francesi!
Il ministro dell’interno francese Manuel Valls ha annunciato negli ultimi giorni che il governo terrà sotto osservazione dei gruppi sospetti di “patologia religiosa”: fra questi vi sono ebrei ortodossi, musulmani, e l’organizzazione cattolica tradizionalista Civitas
“movimento politico ispirato alla legge morale naturale e alla dottrina
sociale della Chiesa… impegnato nell’affermazione della regalità
sociale di Cristo”.
LA BOLLA DI PAOLO IV È DAVVERO LA CORAZZATA POTËMKIN DEL SEDEVACANTISMO?
La Bolla di Paolo IV recentemente proposta su Pontifex
offre l'occasione per evidenziare alcuni aspetti legati ad essa che
possono apparire oscuri a prima vista, destare perplessità, ovvero
essere utilizzati in chiave "antipetrina" da una pubblicistica molto
popolare in ambito sedevacantista, ma priva del minimo riscontro
storico.
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Le cicale di Twitter e la formica del “Financial Times”
Poco dopo lo sventurato sbarco su Twitter, dove i suoi timidi messaggini finiscono annegati ogni giorno in una alluvione di sberleffi, Benedetto XVI ha scelto per questa vigilia di Natale una tribuna mediatica molto più degna: il “Financial Times” di Londra.
Il Papa di governo
L’indiscreto
Don Georg ha fatto chiudere l’appartamento del
Prefetto della Casa Pontificia liberato da Harvey
Un sondaggio vaticano potrebbe recitare così: quanti nella Curia romana hanno gradito la promozione del segretario del Papa? Ufficialmente la risposta sarebbe un’ovazione generale e una gara, tra vescovi e cardinali
ovviamente, a chi batte le mani più forte e grida di giubilo per il neoarcivescovo Georg Gänswein.
Ufficiosamente il quadro è completamente diverso.
giovedì 20 dicembre 2012
Contro catechismo per la contro Chiesa
UN’ALTRA PAGINA DEL CONTRO-CATECHISMO
DI BIANCHI SU “AVVENIRE”
Il quotidiano ufficiale della Cei, e pertanto
dei cattolici italiani, sembra che faccia
ormai da anni delle scelte precise a favore del
“cattolicesimo democratico” e dell’ideologia religiosa
che questa fazione politico-
le proprie opzioni come l’unica possibile interpretazione del Vangelo.
Si tratta, a voler essere onesti, di tesi che non raramente superano i limiti dell’opinabile, ossia appaiono
sostanzialmente eretiche. Ma, pur a volerle benignamente considerare alla stregua di legittime opinioni
(formalmente eretiche non possono definirsi prima che l’autorità dottrina della Chiesa le condanni come tali),
tali tesi non hanno alcun titolo per presentarsi come l’unica verità, con l’esclusione di ogni altra tesi teologica.
Anche qui un quarto segreto (di loggia?)
Con un messaggio alle gerarchie ecclesiastiche lanciato stamattina da "Radio Anch'io", Silvio Berlusconi ricorda alla Chiesa cattolica la contiguità (volente o nolente) tra vari esponenti della Gerarchia e il movimento guidato dal Cavaliere in questi vent'anni di vita italiana.
Turismo ecumenico
Inviato Vaticano definisce tempio indù 'un simbolo di integrità religiosa'
L'inviato del Papa in India era aThanjavur lo scorso settembre per partecipare al festival Velankanni. Durante il suo soggiorno, seguendo la politica interreligiosa post-conciliare del Concilio Vaticano, p. Salbetore Tennacchio ha preso spunto per visitare il tempio indù Brihadeeswarar.
L'inviato del Papa e il Vescovo Ambrogio esprimono gioia dopo aver visitato il tempio pagano
Merry Lobby: Giovanni 15,18-21 unloaded
Il Papa sul “Financial Times”: i cristiani non fuggano il mondo, ma si impegnino per il bene
“Tempo
di impegno nel mondo per i cristiani”: è il titolo di un articolo di
Benedetto XVI pubblicato oggi dal “Financial Times”. Il Papa sottolinea,
in questo “editoriale sul Natale”, che i cristiani sono animati da una
visione del destino umano così nobile che “non possono accettare
compromessi con nulla che lo possa insidiare”. L’articolo del Pontefice,
informa la Sala Stampa Vaticana, nasce da una richiesta venuta dalla
redazione del quotidiano economico inglese che - prendendo spunto dalla
pubblicazione dell’ultimo libro di Joseph Ratzinger sull’infanzia di
Gesù - ha chiesto al Papa una sua riflessione sul Natale.
Il Papa sul “Financial Times”: i cristiani non fuggano il mondo, ma si impegnino per il bene
“Tempo di impegno nel mondo per i cristiani”: è il titolo di un articolo di Benedetto XVI pubblicato oggi dal “Financial Times”. Il Papa sottolinea, in questo “editoriale sul Natale”, che i cristiani sono animati da una visione del destino umano così nobile che “non possono accettare compromessi con nulla che lo possa insidiare”. L’articolo del Pontefice, informa la Sala Stampa Vaticana, nasce da una richiesta venuta dalla redazione del quotidiano economico inglese che - prendendo spunto dalla pubblicazione dell’ultimo libro di Joseph Ratzinger sull’infanzia di Gesù - ha chiesto al Papa una sua riflessione sul Natale.La stella a cinque punte sulla mano di Paolo VI
Dott. Don Luigi Villa – da: «Stella a cinque punte: firma del Pontificato di Paolo VI»
Questa è la «porta di bronzo» quando venne inaugurata, sul «Battente del Bene», al n° 12, vi figurava il «Concilio Ecumenico Vaticano II»: quattro Padri conciliari tra Giovanni XXIII e Paolo VI.
Però, mentre Giovanni XXIII e gli altri quattro Padri conciliari erano scolpiti con la faccia che guardava in avanti, Paolo VI (l’ultimo a destra) era invece scolpito di profilo, in modo da presentare, ben visibile, la Sua mano sinistra con su, incisa, l’insegna massonica: la «Stella a cinque punte», o «Pentalfa massonico».
Il « fumo di Satana » in Vaticano
Paolo VI era massone? Il « fumo di Satana » in Vaticano
È noto che la ragione fondamentale per cui un forte movimento tradizionalista cattolico ha visto con preoccupazione e sgomento l'indirizzo preso dalla Chiesa cattolica con il Concilio Vaticano II non è stata di tipo strettamente teologico o liturgico, bensì spirituale e ideologico, nel senso più ampio del termine. Da monsignor Lefebvre, giù giù fino a un certo numero di semplici parroci di campagna, la diffidenza e, a volte, l'ostilità mostrata nei confronti delle "aperture" di Giovanni XXIII e di Paolo VI verso le istanze del mondo moderno, era originata dal sospetto, che tali pontefici, a giudizio di alcuni, stessero conducendo, in maniera più o meno consapevole, un'opera di sottile distruzione del genuino nucleo della tradizione cristiana, e che dietro tale manovra vi fossero i potenti tentacoli della Massoneria.
È noto che la ragione fondamentale per cui un forte movimento tradizionalista cattolico ha visto con preoccupazione e sgomento l'indirizzo preso dalla Chiesa cattolica con il Concilio Vaticano II non è stata di tipo strettamente teologico o liturgico, bensì spirituale e ideologico, nel senso più ampio del termine. Da monsignor Lefebvre, giù giù fino a un certo numero di semplici parroci di campagna, la diffidenza e, a volte, l'ostilità mostrata nei confronti delle "aperture" di Giovanni XXIII e di Paolo VI verso le istanze del mondo moderno, era originata dal sospetto, che tali pontefici, a giudizio di alcuni, stessero conducendo, in maniera più o meno consapevole, un'opera di sottile distruzione del genuino nucleo della tradizione cristiana, e che dietro tale manovra vi fossero i potenti tentacoli della Massoneria.
Loggia Ecclesia exultet?
Il Papa firma, Paolo VI verso gli altari
Benedetto XVI ha promulgato il decreto sulle virtù eroiche del precedessore Montini, che ora è «venerabile»Come anticipato da Vatican Insider, nell’udienza concessa stamani al cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il Papa ha promulgato il decreto sulle virtù eroiche di Paolo VI, accogliendo così l’indicazione unanime dei teologi, e dei cardinali e vescovi del dicastero.
Intervenire con decisione
Che tra i sacerdoti ci siano alcuni omosessuali non è una novità e non è questo il problema posto da don Dariusz Oko nell’intervista che pubblichiamo in Primo Piano. Nessuno vuole criminalizzare una tendenza sessuale né ergersi a giudice di coloro che – per debolezza o altro – peccano gravemente. Siamo i primi noi a dover chiedere perdono per i nostri peccati. Ma la Chiesa ha sempre distinto tra peccato – da condannare – e peccatore, da salvare.
Quello che invece è un grave problema per la Chiesa è il tentativo in atto di trasformare il peccato in dottrina, ed è quello che intende espressamente don Oko quando parla di omoeresia e di lobby gay.
Quello che invece è un grave problema per la Chiesa è il tentativo in atto di trasformare il peccato in dottrina, ed è quello che intende espressamente don Oko quando parla di omoeresia e di lobby gay.
«Una lobby gay condiziona la Chiesa»
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mercoledì 19 dicembre 2012
Aspirante Papetto
La
pubblicistica cattolica è ormai talmente vasta che non si riesce a star
dietro neanche ai documenti ufficiali del Magistero, figuriamoci poi
agli scritti di questo o di quello. Ci è capitato di leggere, per
sollecitazione di un caro amico, un libro del prete modernista
Gianfranco Ravasi (Il racconto del cielo…, Mondadori, Milano 1995), lo
stesso prete che, cresciuto alla scuola di Carlo Maria Martini,
Arcivescovo di Milano morto, si dice sappia tutto, o quasi, circa il
modo di leggere e di comprendere la Bibbia (per 2.000 anni la Provvidenza avrebbe mentito e aspettava Ravasi sic!).
Questo infatti gli fanno fare alla facoltà teologica dell'Italia
settentrionale, e per questo lo hanno chiamato a far parte del
Pontificio Istituto Biblico.
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Aspirante Maimonide
IL PECCATO ORIGINALE SECONDO LE STRANE DOTTRINE DEL CARDINALE RAVASI |
Il
Card. Gianfranco Ravasi è oggi uno dei membri più in vista del Sacro
Collegio, uomo di vasta cultura, brillante scrittore ed oratore,
particolarmente impegnato, come sappiamo, nel dialogo con non-cattolici,
non-cristiani e non credenti, sensibile ai temi di fondo della ragione e
della fede, temperamento di poeta che però non dimentica le esigenze
del rigore scientifico che si addice alla teologia. Di recente ha
pubblicato per i tipi della Mondadori un libro dal titolo Guida ai
naviganti. Le risposte della fede: una guida, scritta con stile sciolto e
avvincente, per affrontare con serietà le questioni più profonde
dell’esistenza e della vita. Viene un po’ in mente la famosa Guida dei
perplessi del grande filosofo ebreo medioevale Mosè Maimonide, ammirato
da S. Tommaso d’Aquino. Non intendo qui fare un recensione del libro.
Voglio solo fermarmi su di un punto dottrinale di capitale importanza
trattato dall’illustre e dinamico Porporato: la questione del racconto biblico della creazione dell’uomo e del peccato originale.
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Profeti conciliari
Matrimoni, boom delle unioni civili
I riti religiosi diminuiscono? Per don Gallo è colpa della Chiesa. «Che ha 200 anni di ritardo da colmare».
La morte del rito religioso? «È colpa del matrimonio concordatario». Schietto e lapidario come sua consuetudine, don Andrea Gallo, il prete di strada genovese anima della Comunità di San Benedetto al porto, commenta così i dati dell'annuario Istat secondo cui l'anno scorso, nel Nord Italia, i matrimoni civili hanno surclassato quelli religiosi. Secondo l'Istat le unioni civili hanno prevalso col 51,7% delle funzioni rispetto al 48,3% dei matrimoni celebrati in chiesa. I motivi di questo crollo, secondo don Gallo sono evidenti.
«In Italia il matrimonio religioso dal 1985 è concordatario, cioè è un matrimonio canonico al quale lo Stato riconosce effetti civili. Questa è un'imposizione, una delle tante perpetrate dalla Chiesa, una cosa che nello sviluppo dei diritti umani e civili fa sentire le coppie imbrigliate», spiega a Lettera43.it.
Ognuno ha la sua Eccellenza..!
Avvisi di garanzia per il dg Lucchina e il senatore del Pdl Tomassini in merito all’inchiesta sanitaria
L’eccellenza del Celeste fa acqua da tutte le parti
L’eccellenza lombarda sembra naufragare sotto i colpi delle inchieste. Dopo la vicenda degli abusi alla Regione Lombardia è arrivata la nuova doccia fredda alla Sanità. Si parla di tangenti in cambio di convenzione con le cliniche private. |
Priori per tutte le religioni
Bianchi e il suicidio del monaco tibetano
Enzo Bianchi è diventato il Norberto Bobbio della cultura religiosa
italiana. L’articolo apparso su «La Stampa» del 16 dicembre scorso è il
manifesto del pensiero relativista che imperversa anche a causa sua,
poggiando le sue asserzioni sul luogo comune, sulla demagogia,
sull’utopia politica e religiosa, su idee che hanno il sapore di tutto,
tranne che quello della dottrina cattolica.
Il cinguettar non vien mai solo...
Diario Vaticano / Promozioni, declassamenti, sorprese
Un bilancio delle ultime nomine in curia. Più poteri al segretario del papa. Più cariche a focolarini e Sant'Egidio. Una testa tagliata al pontificio consiglio della cultura. Lo strano caso del nuovo decano della Rotadi ***
CITTÀ DEL VATICANO, 19 dicembre 2012 – Nella prossima festa dell'Epifania Benedetto XVI consacrerà vescovo, assieme ad altri prelati, monsignor Georg Gänswein, suo segretario particolare dal 2003, da poco nominato prefetto della casa pontificia.
L'era dei Papetti...
All’ombra del Cupolone
Gli @uguri del Papa nell’era di twitter: tradizione 2.0
Il Santo Natale tra matita e cinguettii
Sarà pure che Twitter ha il suo fascino ma per Benedetto XVI matita e latino sono insuperabili. Ecco allora, come da tradizione, il biglietto natalizio firmato dal Papa con la citazione, rigorosamente in latino, scelta quest’anno dal Vescovo di Roma: "Veritas de terra orta est!". La verità germoglierà dalla terra!
Cialtroveggenti satanici: non solo slavi
Il mistero delle Croci bianche di Dozulè e Modena contro la fine del mondo
La Croce bianca è maestosa: 7,38 metri d’altezza e 1,23 di larghezza. Non è l’unica presente in Italia. A pochi chilometri, a Obici di Finale Emilia, nel santuario di Santa Maria degli Angeli, un’altra Croce bianca è appoggiata in cortile, tra le macerie del terremoto.
I tempi moderni nella parola del Cardinale Ottaviani
“ […] La società moderna è travagliata da una febbre
di rinnovamento che fa paura ed è infestata da uomini che si prevalgono
di tanta sofferenza per costruirvi l’impero dei loro arbìtri, la
tirannide dei loro vizi, il nido delle lussurie e delle rapine.
martedì 18 dicembre 2012
Sull’asino e sul bue
di Maurizio Blondet
Ecco l’ultima, estrema eco di
quel clima psicologico, di quell’etat
d’esprit che pervase il CVII: togliere dalla testa dei bambini di 5-6 anni
le «favole» sul presepe con i Magi, la stella, il bue e l'asino. Un
cattolicesimo sempre più disadorno, infinitamente teso a liberarsi dalle sue
«concrezioni» bimillenarie, fino a rendersi insignificante. Grazie a Dio, San
Francesco ignorava Bultmann. [leggi tutto]
© Effedieffe
Se i massoni scrivono per la San Paolo
Con questo pezzo inizia la sua collaborazione con noi Samuele Becci, classe 81, in arte Satiricus. Fu pugliese in una precedente vita, ora è Grigione per lavoro e per onore. Nonostante amasse molto la musica – o almeno i mottetti di Josquin Desprez e le Vexations di Satie – fino ad oggi ha perso tempo con altro: un po’ di lettere (soprattutto antiumanistiche), un po’ di filosofia (soprattutto anticattolica), un po’ di teologia (soprattutto antiteista). Siccome a tutto c’è rimedio, fuorché all’eterno, crede di poter tirare avanti bene lo stesso. È qui su invito e perché preferisce scrivere per Campari, anche se è rosso, che bersi le rubiconde boiate d’altri. Si scusa con tutti quelli che offenderà, tranne con chi non capisce l’italiano, il genere letterario, la militanza, il valgerolese stretto, Pierangelosequeri e l’ironia. Si consola: per quanto brutto possa essere un suo pezzo, non sarà mai vessante come quelli di Satie. Chiave di lettura e proclama d’autore: «La commedia non mi è piaciuta, però l'ho vista in condizioni sfavorevoli: il sipario era alzato».
La vendetta del bue e dell'asinello
Mentrela
Chiesadi Francia è impegnata nella guerra ai matrimoni gay, scoppia la
battaglia del presepe. Forse meno importante, ma certamente non meno
accanita. E, in piccolo, ripropone l’eterna dialettica
innovatori-tradizionalisti della Chiesa cattolica. (in realtà si
tratterebbe della lotta tra i Cattolici, per essenza tradizionalisti e
la Contro-Chiesa modernista, n.d.r.).
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Bianchi, maestro di doppiezza
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«Uccidersi per protesta a volte è giusto». Così titolava domenica 16 dicembre La Stampa un lungo articolo a firma di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, dedicato al fenomeno delle autoimmolazioni di giovani tibetani per protesta contro l’oppressione del regime cinese. La sintesi operata nel titolo rende pienamente ragione del contenuto dell’articolo che, anzi, in diversi punti ha affermazioni ancora più gravi. Per Bianchi infatti, il monaco tibetano che si dà fuoco è un «martire» che «compie un’offerta libera e totale per la salvezza di tutti: non mira unicamente alla propria rinascita, ma al rinnovamento del mondo». «Vale la pena – diceva ancora Bianchi – di lasciarci interrogare da questi monaci disposti a consumare la propria vita tra le fiamme come incenso», ricordando che i monaci suicidi «con la loro vita e la loro morte vogliono affermare la grandezza di una religione e di una cultura che non accetta di piegarsi al male».
Dal nostro inviato a Betlemme
«Il Papa ci ha tradito, non siamo personaggi di serie B»
Intervista esclusiva al bue e all’asinello
Non dovreste stare ai vostri posti nel presepe?
«Siamo stati cacciati in malo mondo. Licenziati, scriva licenziati. E non abbiamo avuto nemmeno il tfr. È irriguardoso verso la nostra storia bimillenaria. Siamo stati sempre fedeli in tanti anni di onorato servizio».
Colpa dell’Imu?
«No, non è stato Mario Monti. Lui ha problemi meno seri di cui occuparsi. È stato Benedetto XVI».
Errori Papali?
“L’infanzia di Gesù” di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI continua a
tenere la testa della classifica dei libri più venduti. L’errore nella
traduzione italiana rilevato fin dall’inizio da www.chiesa
non nuoce certo alla sua lettura complessiva. Colpisce però che lo
stesso errore si ritrovi anche nelle sue edizioni francese e spagnola.
Il tempo è galantuomo
ECHI DI ALCUNI NOSTRI DISCORSI. Dalla scarsa incisività dell’Anno della Fede alla scarsa verità della trionfalistica parata del 3 novembre; dalla scorciatoia con mons. Williamson a certe furbate tra bastonate provvidenziali e disinvolture ostinate
Il tempo è galantuomo (proverbio).
Essere discepoli di Gesù significa non lasciarsi affascinare dalla logica mondana del potere (S.S. il Pontefice regnante, alla conclusione dei festeggiamenti dell’ultimo Concistoro).
Combattete, figlioli miei, combattete […] La
procella cresce, miei carissimi figli, ma non deve per questo venir
meno il nostro coraggio e la nostra fiducia in Dio. Per quanto veementi
le acque della tempesta che vanno a percuotere lo scoglio, esse non
fanno altro che rimondarlo e chiarificarlo sempre più; e infine quelle
acque frangendosi passano, e lo scoglio rimane intatto e anche più puro
che prima non era. Questa è la Chiesa di Gesù Cristo(il nostro beato Pio IX, l’amabile buon Pastore che ha proclamato il dogma dell’Immacolata).
Sabato 1° dicembre 2012
Vigilia di Avvento, nella Novena dell’Immacolata
Trigesimo di don Luigi Villa:
don Floriano Abrahamowicz celebra la S. Messa di Requiem a Brescia
Domani, Martedì 18 Dicembre 2012, ricorre il Trigesimo della morte di don Luigi Villa, che molto ha fatto per il Cattolicesimo, nella tempesta conciliare.
Nella Cappella della Casa di Via Galileo Galilei n. 121 a Brescia (Sede delle Edizioni Civiltà) ove don Villa viveva, domani alle ore 18.30 don Floriano Abrahamowicz celebrerà la Santa Messa di Requiem, in suffragio dell’anima del sacerdote.
Chi non potesse intervenire è invitato alla comunione di preghiere.
di Redazione
http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=14349
Nella Cappella della Casa di Via Galileo Galilei n. 121 a Brescia (Sede delle Edizioni Civiltà) ove don Villa viveva, domani alle ore 18.30 don Floriano Abrahamowicz celebrerà la Santa Messa di Requiem, in suffragio dell’anima del sacerdote.
Chi non potesse intervenire è invitato alla comunione di preghiere.
di Redazione
http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=14349
lunedì 17 dicembre 2012
Lex orandi, lex credendi
Pagliacciata di parrocchia neocatecumenizzata con veri calici da Messa (!) |
Poveri presbiteri per poveri fedeli
Si dimette prete reggino intercettato insieme ai clan
“A noi preti ci dovrebbero autorizzare almeno una volta nella vita a mettere incinta una donna per vedere l’effetto che fa,
senza sposarla, qualche prete e qualche vescovo lo ha fatto”
Lavori in corso?
Se i Cardinali scavano oltre vatileaks
Vatileaks, la fuga di documenti trafugati dalla segreteria papale, lo scandalo scoppiato poco meno di un anno fa, che ha avuto il suo apice con la pubblicazione del libro “Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI” e l’arresto dell’aiutante di camera del Papa, Paolo Gabriele, non si è concluso. I processi che hanno portato alla condanna dell’ex maggiordomo, reo confesso, e del tecnico informatico Claudio Sciarpelletti coinvolto in modo molto minore per favoreggiamento, hanno rappresentato una tappa importante. Ma non definitiva.
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