Padre Gabriele Amorth non ha bisogno di presentazioni. Noto al grande pubblico per le apparizioni in tv, gli interventi in radio e i suoi libri, padre Amorth è celebre soprattutto per il suo ministero di esorcista.
Nato a Modena nel 1925, prima di diventare sacerdote paolino combatté come partigiano cattolico. Mariologo, è stato nominato esorcista nel 1986 e oggi è presidente onorario dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti. È di quest’anno “L’ultimo esorcista. La mia battaglia contro Satana“( Ed. Piemme), libro scritto con la collaborazione del vaticanista del Foglio Paolo Rodari. Proprio prendendo spunto dalla sua ultima fatica gli abbiamo rivolto alcune domande.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
lunedì 14 aprile 2014
Staccandosi da Dio l’umanità si è data a Satana.
E quindi..?
Dichiarazione di Mons. Bernard Fellay, Superiore generale della Fraternità San Pio X, sulla nuova pastorale matrimoniale secondo il cardinal Kasper
Cosa accadrà all’assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi che si deve riunire dal 5 al 19 ottobre 2014, dedicato alle «sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione»? Questa domanda si pone con grande inquietudine dopo che, all’occasione dell’ultimo Concistoro (20 febbraio 2014), il cardinal Walter Kasper, alla domanda di papa Francesco e con il suo insistente sostegno, ha presentato il tema del prossimo Sinodo facendo delle aperture falsamente pastorali e dottrinalmente scandalose.
È LECITO RESISTERE ALLA TIRANNIA SPIRITUALE?
Un’analogia lecita, anzi logica
Secondo i teologi è lecito resistere al tiranno temporale non solo passivamente ed attivamente in maniera legale, ma anche in maniera militare (tirannicidio), però soltanto come extrema ratio[1].
Ora ci si domanda se si possa fare un’analogia (=“dissomiglianza /somigliante”, in cui la dissomiglianza supera la somiglianza) tra il tiranno temporale ed iltiranno spirituale e se quindi sia lecito resistere anche a quest’ultimo[2].
Tra Dio e le creature (dall’angelo sino al minerale) vi è un’analogia, ossia essi sono essenzialmente dissomiglianti, ma si somigliano relativamente al fatto di essere[3]. Quindi se vi è analogia tra Dio e il sasso, a maggior ragione vi è tra il tiranno o Principe temporale e il tiranno o Prelato spirituale. Soltanto spiriti fanatici, sofisti o pieni di pregiudizi possono negare che tra il Prelato o anche il Papa e il Principe vi è un’analogia.
CURIOSANDO QUA E LA’
Nogales (Arizona - USA).
Il cardinale arcivescovo di Boston, Sean Patrick O’Malley, noto per talune sue posizioni fortemente ortodosse in merito alla discussa collegialità o alla comunione ai divorziati, ha officiato con molti altri vescovi – così riporta Il Messaggero on line del 3 aprile 2014 –una santa Messa a Nogales, a ridosso della linea di confine col Messico dove le autorità statunitensi hanno eretto una lunga palizzata metallica allo scopo di fermare l’ondata di flussi clandestini oltre che bloccare una delle vie del traffico di droga.
Santi in cielo?
Canonizzazione Papa Giovanni Paolo II
In questo breve post vorrei parlare della imminente canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II. Ci ho riflettuto a lungo.
In quell'occasione il Papa non parla da Simone, ma parla da Pietro e
la Chiesa si esprime con il suo giudizio sulla santità di una persona
che viene proposta come modello ed invocata nella intercessioni.
Personalmente accetterò il giudizio della Chiesa su Papa Giovanni
Paolo II. Nonostante questo i dubbi su alcuni suoi atti di pontificato mi
rimangono comunque ed ho sei argomenti a proposito (soprattutto nei
suoi rapporti con le altre religioni), anche se ritengo che il Papa sia
ora in Cielo.
Encomiabile è stato il modo in cui ha accettato la sofferenza in unione alla Croce di Cristo e come ha difeso la dottrina cattolica sul Matrimonio e sulla sessualità.
Encomiabile è stato il modo in cui ha accettato la sofferenza in unione alla Croce di Cristo e come ha difeso la dottrina cattolica sul Matrimonio e sulla sessualità.
Lunedi Santo (Luca 21,5-30) segni nel cielo
Ad Tertiam
Ne simul trahas me cum peccatóribus: * et cum operántibus iniquitátem ne perdas me. Qui loquúntur pacem cum próximo suo, * mala autem in córdibus eórum. Da illis secúndum ópera eórum, * et secúndum nequítiam adinventiónum ipsórum. Secúndum ópera mánuum eórum tríbue illis: * redde retributiónem eórum ipsis. Quóniam non intellexérunt ópera Dómini, et in ópera mánuum eius * déstrues illos, et non ædificábis eos.
Psalmus 27
Filamenti aviodispersi: ulteriori conferme che le compagnie civili sono all'origine dell'inquinamento della biosfera
Un
plauso agli attivisti francesi che si stanno muovendo nella
direzione giusta con azioni incisive. In particolare i curatori del
sito Acseipica hanno commissionato e finanziato analisi di filamenti
polimerici ad un istituto certificato:
domenica 13 aprile 2014
Cose serie, non alla bosniaca
Le Apparizioni di Akita
Ci troviamo ora nel lontano Giappone; lontano geograficamente e ancor più nella fede. L’Immacolata ha scelto questo luogo per dare un importante avvertimento. Ma non solo al Giappone: a tutta la Chiesa è rivolto il messaggio delle Apparizioni che stiamo per raccontare...
Introduzione
Cari lettori, avete mai pensato che c’è un Paese nel nostro mondo che eccelle in tecnologia, produttività, design, organizzazione, capacità di innovarsi, stabilità politica? Un Paese che è riuscito in pochi decenni a passare dalla distruzione della Seconda Guerra Mondiale al consumismo più sfrenato di oggi. Un Paese che più di ogni altro è senza Dio, ma non in base a un’ideologia o un progetto – come per le Nazioni comuniste – bensì semplicemente perché pensa di farne a meno. Di stare bene senza. Tanto il paradiso loro ce l’hanno già qui, ce l’hanno in terra.
Cari lettori, avete mai pensato che c’è un Paese nel nostro mondo che eccelle in tecnologia, produttività, design, organizzazione, capacità di innovarsi, stabilità politica? Un Paese che è riuscito in pochi decenni a passare dalla distruzione della Seconda Guerra Mondiale al consumismo più sfrenato di oggi. Un Paese che più di ogni altro è senza Dio, ma non in base a un’ideologia o un progetto – come per le Nazioni comuniste – bensì semplicemente perché pensa di farne a meno. Di stare bene senza. Tanto il paradiso loro ce l’hanno già qui, ce l’hanno in terra.
Strategie comunicative?
Proclamazione della Verità e condanna degli errori
La brava maestra della scuola elementare spiega, ai suoi piccoli allievi, la grammatica e l'aritmetica. Il giorno dopo assegna però a loro un compito e poi lo corregge, con la penna rossa e, se gli errori si ripetono per alcune volte, dovrà necessariamente sanzionarli con un brutto voto.
L'allenatore di calcio illustra ai suoi atleti i ruoli e gli schemi di gioco. Se la partita si concluderà tuttavia con una sconfitta egli sarà costretto a riprendere i giocatori e, magari, ne dovrà costringere qualcuno a restare in panchina nell'incontro successivo.
Il medico espone al suo paziente le cause della sua malattia e prescrive la conseguente terapia. Egli dovrà inoltre avvertirlo che, se non dovesse essere scrupoloso nella cura, rischierà di esporsi ad un peggioramento delle condizioni di salute e potrebbe rischiare addirittura la morte.
Tutte queste situazioni appaiono assolutamente logiche e normali. Nessuno stimerebbe una maestra che si rifiutasse di correggere i compiti, un allenatore che non sostituisca gli atleti poco efficienti o un medico che non avverta il paziente dei rischi connessi ad una sospensione delle cure.
Una fede senza compromessi
Una fede senza compromessi
La Quaresima concentra il nostro sguardo sulla Battaglia, lunga secoli, che in ogni tempo vede schierati a duello i seguaci di Cristo contro i suoi nemici. Riportiamo di seguito l’omelia tenuta da Mons. Marco Agostini nella chiesa di Sant’Aniceto lo scorso 23 marzo.
Nella I domenica di Quaresima abbiamo visto come la lotta col demonio, e la vittoria su di lui, caratterizzi la missione di Gesù fin dall’inizio. Satana non manca mai gli appuntamenti degl’inizi: era nel giardino dell’Eden quando la coppia primordiale mosse i primi passi. E là fu dichiarato vinto, in anticipo, dal calcagno della Donna promessa che con il suo “Sì” avrebbe spalancato le porte alla Redenzione.
La Messa di Padre Pio
Padre Pio, cos’è la tua Messa?
Lasciamo alle confidenziali confessioni strappategli da anime “picchiose” il compito di illustrare il mistero che egli viveva davanti a noi.
«Padre che cos’è la vostra Messa?». «Un sacro miscuglio con la Passione di Gesù. La mia responsabilità è unica al mondo [...]. Tutto quello che ha sofferto Gesù nella sua Passione, indegnamente, lo soffro anch’io, per quanto è possibile a creatura umana».
L’agonia
«Agonizzate, Padre, come Gesù nell’orto?». «Sicuramente». «Viene pure da voi l’Angelo a confortarvi?». «Sì». «Quale fiat pronunziate?». «Di soffrire per i fratelli d’esilio e per il suo divin regno». «Diceste pure: “E grideranno crucifige, crucifige”, chi griderà?». «I figli degli uomini e proprio i beneficati».
«Padre che cos’è la vostra Messa?». «Un sacro miscuglio con la Passione di Gesù. La mia responsabilità è unica al mondo [...]. Tutto quello che ha sofferto Gesù nella sua Passione, indegnamente, lo soffro anch’io, per quanto è possibile a creatura umana».
L’agonia
«Agonizzate, Padre, come Gesù nell’orto?». «Sicuramente». «Viene pure da voi l’Angelo a confortarvi?». «Sì». «Quale fiat pronunziate?». «Di soffrire per i fratelli d’esilio e per il suo divin regno». «Diceste pure: “E grideranno crucifige, crucifige”, chi griderà?». «I figli degli uomini e proprio i beneficati».
Crucifige
Se i matrimoni possono emozionare, quello che è stato celebrato in Irlanda ha aggiunto la ciliegina sulla torta. Lea e Chris sono all'altare per promettersi eterno amore e il prete fa loro una sorpresa: avvicinatosi al microfono, invece celebrare il rito, inizia a cantare la struggente 'Hallelujah’ di Leonard Cohen…
UNDICESIMO COMANDAMENTO: MAI TOGLIERE LE FREQUENZE AL VATICANO
- CONTRATTI ALLA MANO, LA SANTA SEDE RECLAMA UN CANALE TV E UNO RADIO A COPERTURA NAZIONALE: “CI SPETTANO PER CONTRATTO. CE LI DOVETE DARE” - -
Stando agli accordi sottoscritti per aver ceduto all’Italia i suoi 4 canali, un operatore di rete (supponiamo la Rai) entro il 2012 doveva farsi carico di ospitare sui suoi tralicci («e senza oneri») questa emittente della Santa Sede - Ma prima Monti poi Letta e ora Renzi non sembrano intenzionati a dare al Vaticano quel che gli spetta…
Prostituire il piano di Dio
Sia in riferimento alla Bibbia, la tradizione, il Magistero o di qualsiasi altra fonte, un tema ricorrente che si incontra sul tema di Dio è unità. Dio, la Santissima Trinità, è uno. Il regime Angelico era uno. Adamo ed Eva volontà era uno con Dio. La Chiesa è una.
San Michele e gli angeli buoni combattimento Satana e le sue coorti per mantenere l'unità del disegno di Dio
In tutti questi casi, con l'eccezione di Dio stesso, si è verificata una divisione che ha fatto la guerra contro il disegno di Dio. Lucifero, il "portatore di luce", la "stella del mattino", si ribellò. Adamo ed Eva peccarono, e questo peccato originale devono essere a carico di tutta l'umanità. Per quanto riguarda la Chiesa, fin dall'inizio, Satana cercò di dividere la sua eresia dopo eresia, dalle varie sette gnostiche al Grande Scisma che divideva l'Est e l' Occidente nel 11 ° secolo sopra la parolaFilioque . Nel 16 ° secolo il Diavolo ha fatto un altro passo avanti con Lutero, Calvino e Zwingli, che ha generato migliaia di false denominazioni negli Stati Uniti da soli. I frati iscariotiti
Divertissement poetico dell’Avvocato Julo Alberto junior Scopetani
I grandi poeti italiani nelle loro odi ai frati iscariotiti. Divertissement poetico dell’Avvocato Julo Alberto junior Scopetani liberamente tratto da “Ohibò : parodie e copie” (Ed.Rha) del Docente fiorentino Carlo Lapucci. I fatti sono immaginari e ogni riferimento a luoghi o persone è puramente voluto. Le dediche e le variazioni sono di J.A.j.Scopetani..
Vincenzo Cardarelli (1887 – 19529)
.
Ai cinque frati iscariotiti ribelli che hanno causato la rovina dei Francescani dell’Immacolata
.
Ce ne sono lestofanti al mio paese
per cui si fanno feste onori e spese,
hanno le loro chiese e lor chiesuole
dove rubano quello che Dio vuole;
lestofanti alla buona, familiari:
chi spoglia i cimiteri e chi gli altari;
lestofanti che prendono tangenti
e sbucano qua e là come serpenti.
……………………………………………………
Di quando in quando ammazzano un maiale
e con le spoglie fanno carnevale.
sabato 12 aprile 2014
Misericordina ad Ognissanti
Firenze . Incredibile e increscioso episodio di intolleranza religiosa
Un penitente viene scacciato (ad alta voce, facendosi sentire dagli altri fedeli) e gli viene negata l’assoluzione. Il motivo? “Provo un ribrezzo verso i tradizionalisti assai più grande che verso i progressisti… “. Ma cosa sta accadendo nella chiesa di Ognissanti?
di Pucci Cipriani
.
Sull’altare centrale, ancora “rivolto al Signore”, nella stupenda navata barocca della chiesa di Ognissanti a Firenze, un esile frate filippino, padre Leopoldo Maria, che la gente ormai chiama Fra’ Sorriso, sta celebrando, misticamente, in quel rito romano antico della Chiesa, la S. Messa dei Santi e dei Martiri, la “nostra” Messa, la Messa di sempre e di tutti…Le persone seguono nel più assoluto silenzio, rispondendo, in latino, al sacerdote.
C’è, tra i fedeli, un devoto parrocchiano padre di undici figli: come ogni sera quella persona si avvicina alla SS. Comunione che – secondo il catechismo della Chiesa cattolica – “ è un sacramento nel quale per l’ammirabile conversione di tutta la sostanza del pane nel Corpo di Gesù Cristo e di quella del vino nel suo prezioso Sangue, si contiene veramente, realmente e sostanzialmente il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del medesimo Gesù Cristo Signor Nostro sotto la specie del pane e del vino per essere nostro nutrimento spirituale”.
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Sull’altare centrale, ancora “rivolto al Signore”, nella stupenda navata barocca della chiesa di Ognissanti a Firenze, un esile frate filippino, padre Leopoldo Maria, che la gente ormai chiama Fra’ Sorriso, sta celebrando, misticamente, in quel rito romano antico della Chiesa, la S. Messa dei Santi e dei Martiri, la “nostra” Messa, la Messa di sempre e di tutti…Le persone seguono nel più assoluto silenzio, rispondendo, in latino, al sacerdote.
C’è, tra i fedeli, un devoto parrocchiano padre di undici figli: come ogni sera quella persona si avvicina alla SS. Comunione che – secondo il catechismo della Chiesa cattolica – “ è un sacramento nel quale per l’ammirabile conversione di tutta la sostanza del pane nel Corpo di Gesù Cristo e di quella del vino nel suo prezioso Sangue, si contiene veramente, realmente e sostanzialmente il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del medesimo Gesù Cristo Signor Nostro sotto la specie del pane e del vino per essere nostro nutrimento spirituale”.
Anche gli alberi si inchinarono…
SANTA CASA: quando gli Angeli la posarono sul suolo lauretano anche gli alberi si inchinarono…
… dalla cronaca di don Antonio Gaudenti del 1790…
Cust.: È così certa la prodigiosa traslazione di questa Santa Casa, accaduta il 10 dicembre 1294, circa il tempo della rinuncia del Papa San Celestino V, che l’illustre storico lauretano non dubitò di esprimerla con queste parole: “Nec vetera magis quam nova quotidie illustrant miracula, ut de tam testata, explorataque re addubitare non possit nisi aut qui de divina vi, aut Providentia dubitare velit, aut eximere ex hominum genere humanam fidem”.
La Fede del popolo ai tempi della Chiesa Cattolica
Il fascino della Settimana Santa in Puglia in una mostra fotografica
Il Museo Diocesano di Taranto ospita "A piccoli passi", la mostra di Carlos Solito. Devoti, addolorate, penitenti, incappucciati "rallentano il loro metabolismo, per dedicarsi, anima e corpo, lentamente, a piccoli passi"
Venerdì,
11 aprile 2014 - 10:53:00
La
Settima Santa in Puglia in quarantacinque scatti. Fino al 6 maggio
2014, una delle strutture museali più grandi d’Italia, il MuDi -
Museo Diocesano di Taranto, ospita “A piccoli passi”, il nuovo
progetto fotografico di Carlos Solito,
fotografo, scrittore e filmaker, 36 anni, dedicato alla sua
terra di origine. Si tratta di un viaggio lentissimo, senza tempo,
fatto di centimetri che nella loro infinita, sentita, antica,
dolorosa somma fanno la Settimana Santa in Puglia.
Auguri a chi di che pasqua?
Gli auguri di Papa Francesco al Rabbino capo Di Segni per la Pasqua ebraica
Tuvoffàl'ammerricàno...
L'americanismo di certi cattolici è duro a morire
di Andrea Virga
Nel presente decennio, l’atteggiamento del mondo cattolico conservatore verso gli Stati Uniti appariva in parte cambiato. Da una parte, risultava difficile anche agli americanisti più convinti sostenere un Presidente come Obama, progressista e nemico dichiarato dei principi non negoziabili. Dall’altra, l’affermarsi sulla scena internazionale del russo Vladimir Putin e la sua presa di posizione a favore dei valori tradizionali, che gli era valso il favore di molti conservatori occidentali, sembravano aver portato ad un superamento delle logiche da Guerra Fredda. Naturalmente, non ci si poteva aspettare chissà quale cambiamento repentino, però si sperava che questi schemi logori fossero stati abbandonati.
I poveri vengono al dunque..
Formigoni, lo strano caso dell’uomo che vive con 18 € e dei 49 mln senza padrone
ROMA – Lo strano caso dell’uomo che vive con sul conto in banca 18 euro e 20 centesimi…e dei 49 milioni senza padrone. Lo strano caso dell’uomo che fu presidente della Regione Lombardia per 18 anni e ha messo da parte un euro, un solo euro l’anno.
venerdì 11 aprile 2014
INFIDE CANONIZZAZIONI
DEI FALSI CRISTI CONCILIARI
È
parte integrante della nostra Fede Cattolica la sua continuità perfetta
nel tempo attraverso la Santa Chiesa, di modo che i fedeli ricevano la
Dottrina divina, integra e pura come direttamente da Nostro Signore Gesù
Cristo. Ciò include tutte le attività ecclesiali, dalla confezione dei
santi Sacramenti alle interpretazioni della Parola, attraverso il
Magistero dei Papi e dei Concili.
Perciò è sempre stato dichiarato dai
Pontefici, nella loro veste di rappresentanti del Signore in caso di
dubbio, quanto è pure ovvio riguardo alla fedeltà escludente
manipolazioni umane. E ciò è la base del Diritto Divino nella Chiesa,
nella cui difesa i Pontefici e ogni autorità cattolica si deve
impegnare, santificando il suo operato in Nome del Redentore. Nel senso
di questa continuità citiamo la Bolla ‘Execrabilis’ (1460) del Papa Pio II definendo: “qualsiasi concilio convocato per effettuare cambiamenti drastici nella Chiesa è decretato in anticipo invalido e annullato”.
Perché Gesù non è mai stato sposato
La notizia anzi lo scoop è che il papiro in cui Gesù fa riferimento, senza offrire altri dettagli, a sua «moglie»
– e il cui ritrovamento fu annunciato per la prima volta dalla
studiosa Karen L. King nel corso di un convegno tenuto a Roma -, sarebbe
autentico [1]. Lo confermerebbero, in questi giorni, i pareri di
diversi ed autorevoli esperti, pubblicati anche sull’Harvard Theological Review [2]. Attenzione però: “autentico” significa che il papiro in questione,
un frammento di 4 per 8 cm scritto in copto, l’egiziano parlato e non
geroglifico, non sarebbe contraffatto ma originario dell’epoca, il IV
secolo d.C.
Le molte balle su Papa Francesco
Nuova puntata di Radio Elefante, la rubrica video di Giuliano Ferrara
Guarda la precedente puntata di Radio Elefante Eterologa e non solo. La Consulta, il Mondo Nuovo e il pensiero dominante
© - FOGLIO QUOTIDIANO
http://www.ilfoglio.it/soloqui/22815
L’EDITORIALE DI PANEBIANCO
“Il fronte che vinse allora per via politica e che adesso esce sconfitto per via giurisdizionale – scriveva stamattina Panebianco sul Corsera – sembra quasi silente”. Sono appunto “poche e isolate voci cattoliche” quelle che “si sono levate a criticare la sentenza”. Un quadro che porta a dire come “nel suo complesso, la chiesa sembra orientata a scegliere una condotta prudente, di implicita, più o meno rassegnata, accettazione dell’esito che si è determinato”.
IL BASSO PROFILO DELLA CEI
Fatto emblematico è il comportamento della Conferenza episcopale italiana, dieci anni fa in prima linea nella battaglia politica sulla legge. Stavolta, invece, profilo piuttosto basso. Il primo commento ufficiale è arrivato a più di 36 ore di distanza dalla pubblicazione del dispositivo della sentenza. Una nota gelida firmata genericamente “dalla presidenza”, arrivata poco prima delle 18.00 di ieri. Nella dichiarazione si legge che “è doveroso segnalare alcuni nodi problematici che suscitano dubbi e preoccupazioni, sotto il profilo antropologico e culturale”. In primo luogo, “viene affermato un non meglio precisato diritto al figlio o diritto alla genitorialità, con il rischio di confondere o, peggio, identificare il piano dei desideri con il piano dei diritti, sottacendo che il figlio è una persona da accogliere e non l’oggetto di una pretesa resa possibile dal progresso scientifico”. In sostanza, prosegue la nota, “si cambia e si snatura il concetto e l’esperienza di paternità e di maternità, che sono elementi preziosi per l’unità profonda ed inviolabile della coppia”. La cultura giuridica “non dovrebbe semplicemente avvalorare il dominio della tecnoscienza, ma porsi anche la questione del senso e anche quella del limite”. Niente di più.
IL COMMENTO DEL CARDINALE RUINI
Il primo a parlare, già ieri mattina sulla Stampa, era stato il cardinale Camillo Ruini, storico presidente della Cei e impegnato nella lotta riguardo la legge 40, che per la Chiesa cattolica rappresenta una sorta di compromesso accettabile. “Non può esistere un diritto al figlio, perché il figlio è una persona”, diceva Ruini in un colloquio con il vaticanista Andrea Tornielli. Il porporato si mantiene prudente, precisa che “è presto per parlare di una sentenza appena uscita di cui non si conoscono ancora le motivazioni”, tuttavia “una cosa sembra chiara – dice Ruini: la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto alla fecondazione eterologa e su questo non posso non esprimere la mia profonda perplessità, diciamo pure il mio dissenso”. Il figlio “è una persona, e come tale non è disponibile”, ha aggiunto.
L’EDITORIALE DI AVVENIRE
Critico anche il quotidiano dei vescovi, Avvenire, che però ha affidato l’editoriale d’apertura di ieri non al direttore bensì alla bioeticista Assuntina Morresi, la quale ha rilevato che “anche nel nostro Paese si affaccia purtroppo una società in cui persino il legame più profondo che gli esseri umani conoscono, quello fra una madre e suo figlio, viene frammentato, sminuzzato nelle sue componenti genetiche, gestazioni e sociali, e niente lo potrà sostituire nella sua pienezza”. Pesante quanto scrive poche righe dopo Morresi: “Con la sentenza di ieri (martedì, ndr), la Consulta non si è limitata a stabilire l’illegittimità costituzionale di una norma di legge, cioè del divieto alla fecondazione eterologa contenuto nella legge 40. I giudici costituzionali, non nuovi a iniziative del genere, si sono spinti molto oltre, e hanno indicato un nuovo orizzonte antropologico, nel quale per spiegare chi sono i genitori serviranno gli aggettivi”.
“IMPOSSIBILE NON PERCEPIRE IL CONTRACCOLPO”
Critica anche Tracce, la rivista internazionale di Comunione e Liberazione, che però vede nella sentenza l’occasione propizia per “andare a fondo della questione”. Impossibile – si legge in un articolo firmato da Lorenza Violini, non percepire il contraccolpo, la sfida che questa decisione riverbera su ognuno di noi e sui contesti sociali di cui facciamo parte. Non si può voltare pagina e dedicarci alla cronaca internazionale o alle notizie sul tempo libero”. In gioco, prosegue Violini, “c’è l’eliminazione di una barriera alla autodeterminazione procreativa”.
“L’ULTIMA FOLLIA ITALIANA”
Duro il commento di Famiglia Cristiana, che parla di “ultima follia italiana” e sottolinea che pur trattandosi di una “sentenza choc”, essa “non giunge inaspettata”. Una decisione, quella della Consulta, che “ignora il diritto del neonato ad avere un padre e una madre riconoscibili e riconosciuti e assolutizza in maniera pericolosa il presunto diritto di far valere a tutti i costi, a diventare genitori”.
http://www.formiche.net/2014/04/11/legge-40-ecco-papa-francesco-la-chiesa-ha-reagito-alla-sentenza-della-consulta/
Legge 40, ecco come Papa Francesco ha reagito alla sentenza della Consulta
11 - 04 - 2014Niccolò Mazzarino
Le parole del Papa, la nota della Cei, le critiche di Famiglia
Cristiana e di Tracce, mentre il Corriere della Sera ha scritto che...
In merito alla discussa e controversa sentenza della Corte
Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione
eterologa, c’è il silenzio della Chiesa cattolica italiana? Lo mette in rilievo, oggi, Angelo Panebianco, nell’editoriale di prima pagina del Corriere della Sera.
Il politologo torna indietro di dieci e nove anni, quando il Parlamento
approvò la legge 40, e poi quando su quella legge fu celebrato un
referendum fallito per la bassissima affluenza alle urne. Però
stamattina Bergoglio ha detto: “Occorre ribadire il diritto dei bambini a
crescere in una famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un
ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva.
Continuando a maturare in relazione alla mascolinità e alla femminilità
di un padre e di una madre». Queste le parole di Papa Francesco durante il ricevimento dei componenti dell’Ufficio Internazionale Cattolico per l’Infanzia.L’EDITORIALE DI PANEBIANCO
“Il fronte che vinse allora per via politica e che adesso esce sconfitto per via giurisdizionale – scriveva stamattina Panebianco sul Corsera – sembra quasi silente”. Sono appunto “poche e isolate voci cattoliche” quelle che “si sono levate a criticare la sentenza”. Un quadro che porta a dire come “nel suo complesso, la chiesa sembra orientata a scegliere una condotta prudente, di implicita, più o meno rassegnata, accettazione dell’esito che si è determinato”.
IL BASSO PROFILO DELLA CEI
Fatto emblematico è il comportamento della Conferenza episcopale italiana, dieci anni fa in prima linea nella battaglia politica sulla legge. Stavolta, invece, profilo piuttosto basso. Il primo commento ufficiale è arrivato a più di 36 ore di distanza dalla pubblicazione del dispositivo della sentenza. Una nota gelida firmata genericamente “dalla presidenza”, arrivata poco prima delle 18.00 di ieri. Nella dichiarazione si legge che “è doveroso segnalare alcuni nodi problematici che suscitano dubbi e preoccupazioni, sotto il profilo antropologico e culturale”. In primo luogo, “viene affermato un non meglio precisato diritto al figlio o diritto alla genitorialità, con il rischio di confondere o, peggio, identificare il piano dei desideri con il piano dei diritti, sottacendo che il figlio è una persona da accogliere e non l’oggetto di una pretesa resa possibile dal progresso scientifico”. In sostanza, prosegue la nota, “si cambia e si snatura il concetto e l’esperienza di paternità e di maternità, che sono elementi preziosi per l’unità profonda ed inviolabile della coppia”. La cultura giuridica “non dovrebbe semplicemente avvalorare il dominio della tecnoscienza, ma porsi anche la questione del senso e anche quella del limite”. Niente di più.
IL COMMENTO DEL CARDINALE RUINI
Il primo a parlare, già ieri mattina sulla Stampa, era stato il cardinale Camillo Ruini, storico presidente della Cei e impegnato nella lotta riguardo la legge 40, che per la Chiesa cattolica rappresenta una sorta di compromesso accettabile. “Non può esistere un diritto al figlio, perché il figlio è una persona”, diceva Ruini in un colloquio con il vaticanista Andrea Tornielli. Il porporato si mantiene prudente, precisa che “è presto per parlare di una sentenza appena uscita di cui non si conoscono ancora le motivazioni”, tuttavia “una cosa sembra chiara – dice Ruini: la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto alla fecondazione eterologa e su questo non posso non esprimere la mia profonda perplessità, diciamo pure il mio dissenso”. Il figlio “è una persona, e come tale non è disponibile”, ha aggiunto.
L’EDITORIALE DI AVVENIRE
Critico anche il quotidiano dei vescovi, Avvenire, che però ha affidato l’editoriale d’apertura di ieri non al direttore bensì alla bioeticista Assuntina Morresi, la quale ha rilevato che “anche nel nostro Paese si affaccia purtroppo una società in cui persino il legame più profondo che gli esseri umani conoscono, quello fra una madre e suo figlio, viene frammentato, sminuzzato nelle sue componenti genetiche, gestazioni e sociali, e niente lo potrà sostituire nella sua pienezza”. Pesante quanto scrive poche righe dopo Morresi: “Con la sentenza di ieri (martedì, ndr), la Consulta non si è limitata a stabilire l’illegittimità costituzionale di una norma di legge, cioè del divieto alla fecondazione eterologa contenuto nella legge 40. I giudici costituzionali, non nuovi a iniziative del genere, si sono spinti molto oltre, e hanno indicato un nuovo orizzonte antropologico, nel quale per spiegare chi sono i genitori serviranno gli aggettivi”.
“IMPOSSIBILE NON PERCEPIRE IL CONTRACCOLPO”
Critica anche Tracce, la rivista internazionale di Comunione e Liberazione, che però vede nella sentenza l’occasione propizia per “andare a fondo della questione”. Impossibile – si legge in un articolo firmato da Lorenza Violini, non percepire il contraccolpo, la sfida che questa decisione riverbera su ognuno di noi e sui contesti sociali di cui facciamo parte. Non si può voltare pagina e dedicarci alla cronaca internazionale o alle notizie sul tempo libero”. In gioco, prosegue Violini, “c’è l’eliminazione di una barriera alla autodeterminazione procreativa”.
“L’ULTIMA FOLLIA ITALIANA”
Duro il commento di Famiglia Cristiana, che parla di “ultima follia italiana” e sottolinea che pur trattandosi di una “sentenza choc”, essa “non giunge inaspettata”. Una decisione, quella della Consulta, che “ignora il diritto del neonato ad avere un padre e una madre riconoscibili e riconosciuti e assolutizza in maniera pericolosa il presunto diritto di far valere a tutti i costi, a diventare genitori”.
http://www.formiche.net/2014/04/11/legge-40-ecco-papa-francesco-la-chiesa-ha-reagito-alla-sentenza-della-consulta/
Ci riprovano chissà che Kasper non abbocchi..!
1. AVVISATE PAPA FRANCESCO CHE IL “VANGELO SULLA MOGLIE DI GESU”, UN PICCOLO FRAMMENTO DI PAPIRO RITROVATO DUE ANNI FA, CHE RIPORTA UN BRANO IN COPTO CON LE PAROLE "GESÙ HA DETTO LORO: 'MIA MOGLIE ...'" E, POCO SOTTO, "LEI SARÀ IN GRADO DI ESSERE MIA DISCEPOLA", NON È ASSOLUTAMENTE UN FALSO: I LABORATORI DI COLUMBIA, MIT E HARVARD LO HANNO DATATO TRA IL QUARTO E L’OTTAVO SECOLO DOPO CRISTO - 2. LA STORICA DELLA TEOLOGIA KAREN KING CHE HA SCOPERTO IL PAPIRO: "NON È LA DIMOSTRAZIONE CHE GESÙ HA AVUTO UNA MOGLIE O CHE TRA I DISCEPOLI CI FOSSERO DONNE. MA ADESSO SI PUÒ CONCLUDERE CON QUALCHE CERTEZZA CHE TRA I PRIMI CRISTIANI C'ERANO DISCUSSIONI ATTIVE SU CELIBATO, SESSO, MATRIMONIO E DISCEPOLATO" - 3. SECONDO LEO DEPUYDT, EGITTOLOGO DELLA BROWN UNIVERSITY, IL FRAMMENTO E' COSÌ' MANIFESTAMENTE FALSO DA "SEMBRAR PRONTO PER UNO SKETCH DEI MONTY PYTHON" -
Il settimo giorno fece gli straordinari
Al diavolo la disoccupazione
Dalla Bibbia alla moderna apostasia del rifiuto del lavoro. Perché sudarsi il pane rende liberi (e pure santi)
All’inizio del racconto della Genesi troviamo Dio onnipotente che sta “lavorando”. Certamente, visto che il prologo del Vangelo di Giovanni ci dice che questo lavoro era svolto dal Lógos, ovvero da Gesù Cristo, il figlio di Dio incarnato, sta anche faticando e sudando, se si ha l’avvertenza di interpretare questi passi non solo in senso fisico, ma anche simbolico-metafisico. A quanto si capisce, dunque, il Dio della Bibbia fatica e suda, ovvero agisce, volentieri, se alla fine di ogni prodotto del suo “lavorare” (la luce, il firmamento, le acque, la terra, la vegetazione, il sole e le stelle, gli animali) si compiace con se stesso per aver agito bene (“vide che era cosa buona”, Gn 1, 10, 12, 18, 27). Compiacimento che, quando giunse alla creazione dell’uomo, divenne addirittura maggiore: vide, infatti, che “era cosa molto buona” (Gn 1, 31).
Autorizzare e sopire..sopire.. non è una star system!!
Confronto tra due Miracoli Eucaristici (Lanciano e Buenos Aires)
Dopo aver raccontato la storia degli accadimenti elencherò i risultati ottenuti dalle ricerche effettuate, mettendoli a confronto per evidenziare analogie o diversità.
La santità vera ai tempi non di star system
SANTA CASA: la beata Anna Caterina Emmerich e le “rivelazioni” sulla miracolosa traslazione della Santa Casa di Loreto
A conferma, ancora, della “veridicità storica” delle “miracolose traslazioni” della Santa Casa vi sono, poi, anche altri Santi che hanno dato la stessa importantissima testimonianza, sempre “per rivelazione soprannaturale”: come, ad esempio, la mistica tedesca Beata Anna Caterina Emmerich (1774-1824), che con le sue “descrizioni minuziose”, e tutte – nel riscontro – corrispondenti al vero, di “luoghi” in cui mai si era recata, fece ritrovare (dopo secoli di dimenticanza) anche la casa di Efeso ove la Vergine Maria trascorse gli ultimi anni di vita e ove morì e fu assunta in Cielo in anima e corpo.
Starpopes vatican system
Canonizzazione papa Wojtyla, anche un musical per Giovanni Paolo II
In vista delle canonizzazioni di Angelo Giuseppe Roncalli e di Karol Wojtyla, si moltiplicano le iniziative. All’auditorium Conciliazione di Roma, dal 21 al 24 aprile, andrà in scena, con ingresso libero fino a esaurimento posti, "Non abbiate paura"
Sacro e profano insieme per celebrare la santità di due Pontefici amatissimi dalla gente, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. In vista delle canonizzazioni di Angelo Giuseppe Roncalli e di Karol Wojtyla che saranno celebrate da Papa Francesco a Roma, in piazza San Pietro, il prossimo 27 aprile e che saranno trasmesse eccezionalmente anche in 3D , si moltiplicano le iniziative per ricordare questi due grandi uomini del Novecento.
Gelosia?
VATILEAKS BY ANDREA RICCARDI - PER IL CARDINAL MARTINI, WOJTYLA NON ANDAVA FATTO SANTO
- 1. I PECCATI DI GELOSIA DEL CARDINAL MARTINI
cardinal-martini |
giovedì 10 aprile 2014
"pecca fortiter sed crede fortius"
Card. Brandmüller. Divorziati risposati, così nella Chiesa primitiva
se è vero che i divorziati risposati, persistendo nella vita di peccato, fanno parte della Chiesa cioè Comunione dei Santi, a
pari merito con chi è in Grazia di Dio allora:
1- il peccato di adulterio non esiste più
2- non ha più alcun valore il Matrimonio Sacramento, legame a vita, tanto vale convivere
3- non ha più senso cercare la vita di santità, siamo tutti santi, basta che crediamo di essere salvi, Gesù ci ha salvati già tutti, possiamo peccare tranquillamente in vari modi e gravità, alla fine tutto sarà perdonato senza sforzi personali di non peccare, o di seguire virtù;
4- non c'è più alcuna differenza tra santo e peccatore, vita di Grazia e vita di peccato ....
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