NAPOLI \ LE CLARISSE DAL CONVENTO CINQUECENTESCO AI SOCIAL NETWORK
Quando Facebook «buca» la clausura
L'Abbadessa Rosa intervistata in chat
Madre Lupoli governa il monastero delle Trentatré che aprirà alcune sale per la festa del libro «Un'altra Galassia»
|
Madre Rosa, Abbadessa del monastero di clausura delle Trentatré |
NAPOLI - La chat di fb mi segnala un nuovo messaggio. Leggo: «‘Insegnaci a contare i nostri giorni e avremo un cuore saggio', Salmo 89. Gentilissima Natascia, desideriamo farle gli auguri, colmi di tanta preghiera per lei, per i desideri del suo cuore, e per quanti le sono cari. Dalle dimostrazioni di affetto, almeno quelle facebookiane, comprendiamo che lei è molto amata. La ricordiamo nella nostra preghiera». Molto amata non so, fortunata certamente sì, se ricevo questi auguri da un monastero di clausura, quello delle Trentatré. Leggo bene? Sì leggo bene: il profilo da cui mi parlano è quello delle Clarisse Cappuccine di Napoli, l'ordine istituito da Maria Lorenza Longo, nel 1535.
Napoli, nel convento di clausura delle Trentatré
L'I-CLAUSURA - Le Trentatré - tante erano al tempo della fondazione - non sono più trentatré, ma una decina, eppure sembrano di più perché sono spesso connesse, avendo inventato una sorta di i-clausura.