Esclusiva, parla Socci: “Io cattolico apostolico romano. Francesco non è super partes. Dopo il Sinodo il rischio delle purghe”
L’intervista-conversazione con Antonio Socci, dopo l’uscita del suo libro ‘Non è Francesco’, è un atto dovuto. Atto dovuto per la mission identitaria del nostro quotidiano online, che fin da quando ha fatto la sua apparizione in rete, non ha mai accettato diktat ideologici da nessuno; consapevoli come siamo, che “la verità rende liberi”, contrari come siamo, a qualsiasi “rogo” dei libri, dai roghi nazisti ai falò comunisti, fino ai roghi del pensiero unico “nazi-buonista” di oggi (l’ideologia gender), camuffato da nuova democrazia della libertà (si legga cultura prefabbricata della vita, società Frankenstein)… e fino pure ai roghi cattolici (pardon, clericali: si pensi alle librerie Paoline che hanno rifiutato “Non è Francesco”, il libro di Socci, continuando ad accogliere invece, con ecumenica “nonchalance” testi esoterici e New Age). E’ un atto dovuto nei confronti del coraggio di un uomo, Socci, di uno scrittore, di un intellettuale, testimone sulla sua pelle del Vangelo.