ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 12 gennaio 2016

Intemerata


Apologie per la sopravvivenza della civiltà Occientale


-Floriana Castro-
“Non avrai società migliore di questa” è ciò che palesemente o subliminarmente continuano a ripetere…
Gli scopi dei signori della sovversione sono ormai chiari. Ma pochi, nonostante tutto sembrano rendersene conto, nemmeno quelli che pensano di aver capito tutto del sistema capitalista che ha aspirato la nostra cultura, il nostro diritto, il nostro patriottismo, i nostri sogni e…la nostra speranza nella salvezza eterna. E’ in atto una vera e propria guerra nei confronti di quella che una volta fu la nostra civiltà cattolica-latina-greca.

In octava Befanae?

“NON SONO UN CORVO, MA UNA PASSERA!” - LA PAPESSA CHAOUQUI: “I SEGRETI DEL VATICANO? E’ STATO PUBBLICATO SOLO IL 5% DEL LAVORO DELLA COMMISSIONE E IO NON SONO UNA SPROVVEDUTA: HO BUONI ARCHIVI - SO CHE IL PAPA HA CHIESTO SPIEGAZIONI SUI TEMPI DEL PROCESSO...”

Solo lui assente?

Raymond Burke: “Al Sinodo era come se Giovanni Paolo II non fosse mai esistito”

Attraverso una lunga intervista a The Wanderer Sua Eminenza Raymond Leo Burke, Cardinale Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha approfondito vari argomenti sulla situazione della Chiesa.
Sul rapporto finale del recente Sinodo sulla famiglia Burke dice che «è un documento complesso ed è scritto in un modo in cui non è sempre facile comprendere il contenuto esatto di ciò che viene affermato. Ad esempio, tre paragrafi (nn. 84-86) sono poco chiari […] per questo ho scritto un breve commento su quei paragrafi per chiarire ciò che la Chiesa insegna realmente».

Magistero fra spot, tweet e interviste?


Istruzioni per il confessore e per il penitente. Firmate Francesco


libro
Una conferma di quanto la crisi del sacramento della confessione sia avvertita come un punto critico della vita della Chiesa è stato il picco altissimo di lettori che ha avuto in tutto il mondo la lettera choc di un sacerdote in cura d'anime pubblicata il 9 gennaio su www.chiesa:
Dalla Francia, il direttore di "Catholica" Bernard Dumont ci ha scritto che "conosciamo tutti dei casi come quelli che riferisce il sacerdote" e che una tendenza alla "protestantizzazione", con l'assegnazione alla propria coscienza del primato assoluto, può essere effettivamente accentuata da una certa predicazione di papa Jorge Mario Bergoglio.

Cantalutero

Vogliamo rovinarci? Presto l'enciclica di Papa Benigni*


Lo scarso successo del sincretismo

L'ultima trovata mediatica della Santa Sede per portare nel mondo il Vangelo è la produzione di un video settimanale nel quale Papa Francesco spiega le sue intenzioni e invita a pregare per esse.

Il primo di questi messaggi è stato, ahinoi, un video nel quale i rappresentanti di quattro religioni, cristianesimo, buddhismo, ebraismo e islam, dichiarano di credere nell'amore. Un video spiacevole.

Gutta cavat lapidem ?

Preti sposati. L'asse Germania-Brasile


Nei racconti di un teologo tedesco e di un vescovo brasiliano, il progetto di Francesco di consentire delle eccezioni locali alla norma del celibato del clero. A cominciare dall'Amazzonia

di Sandro Magister


ROMA, 12 gennaio 2016 – Uno scambio di lettere, un colloquio e una innovazione già diventata legge confermano la volontà di papa Francesco di estendere nella Chiesa cattolica la presenza di un clero sposato, come già anticipato in questo servizio di www.chiesa:

> Il prossimo sinodo è già in cantiere. Sui preti sposati (9.12.2015)

*


Quanto fu operato per la nostra salute


Septima die infra Octavam Epiphaniae Ad Matutinum
Lettura 4
Sermone di san Leone Papa
Sermone 4 sull'Epifania cap. 1
E’ giusto e ragionevole, o dilettissimi, è un atto di vera pietà il gioire di tutto cuore nei giorni che attestano le opere della divina misericordia, e il celebrare solennemente quanto fu operato per la nostra salute; e a compiere questo pio dovere siamo invitati dalla disposizione stessa del tempo liturgico, la quale, dopo averci fatto celebrare il giorno in cui il Figlio di Dio coeterno al Padre nacque dalla Vergine, colloca a breve intervallo la festa dell'Epifania consacrata alla manifestazione del Signore.

lunedì 11 gennaio 2016

Un rispetto sincero

NATALE ORTODOSSO. LE PAROLE DI PUTIN NELLA CHIESA DI TURGINOVO, DOVE FURONO BATTEZZATI I SUOI GENITORI

Mercoledì scorso il presidente russo Vladimir Putin ha festeggiato il Natale ortodosso presso la Chiesa dell'Intercessione della Madre di Dio nel villaggio di Turginovo, situato a circa 150 chilometri a nord-ovest di Mosca. Putin ha partecipato alla veglia di mezzanotte e ha acceso una candela nella chiesa dove i suoi genitori furono battezzati nel 1911. 
Queste le parole che ha pronunciato nell’occasione, come messaggio di auguri natalizi:

Dormi.. si fa notte a radiovatigospa

Sebastiano Valfrè: un santo “ecumenico” ante-litteram? – di Marco Bongi

zzzzvlfr
Mi sono imbattuto, durante un viaggio in auto, nella rubrica di agiografia di Radio Maria, curata dal giornalista Andrea Moriggi, e trasmessa sabato 9 gennaio a partire dalle ore 10,30. L’incontro è stato puramente casuale in quanto, come ho varie volte dichiarato, non intendo più né ascoltare, né tanto meno sostenere, quella emittente dopo le espulsioni dei suoi conduttori più valenti e, soprattutto, dopo le cattiverie gratuite riservate alla memoria del compianto prof. Mario Palmaro.
Ma… tant’è… Tutti sanno che Radio Maria la si può sentire ovunque, anche nelle zone dove non arrivano altri segnali. E così ho ascoltato la relazione del Moriggi anche perché, in quanto torinese, sono molto legato alla figura del Beato Sebastiano Valfrè (1629 – 1710) su cui era incentrata la puntata.
Si sa… la prima operazione da farsi, quando si presentano figure di santi dei secoli passati, è quella di sottolinearne l’anticipazione del Concilio Vaticano II. Il conduttore dunque, che non perde occasione per evidenziarsi politicamente e religiosamente corretto, mette subito le cose ben in chiaro. Il nostro beato, egli afferma, al di là dei condizionamenti del tempo, fu, in un certo senso, un anticipatore dell’ecumenismo!      

Un dialogo con Erode?


il-cardinale-zen-ze-kiun-646827_tnIl cardinale Zen contro la diplomazia vaticana in Cina


Nel discorso che ha rivolto l'11 gennaio al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, con un'ampia sezione focalizzata sui migranti, papa Francesco non ha fatto parola della Cina.
Ma si sa che questo grande paese è in primissimo piano nelle attenzioni di Francesco, di cui si ricorda l'impetuosa risposta alla domanda di un giornalista: "Se andrei in Cina? Domani!".

Excusatio semper?

Quando la Chiesa chiede scusa



timone
In questi giorni più amici mi hanno raccontato il loro dolore, nel vedere l’infedeltà di uomini di Chiesa, alla loro missione. Uomini di Chiesa senza carità, senza verità, senza coraggio, ipocriti, farisei…
E’ capitato a tutti incontrane, conoscerne, rimanerne feriti
Questa riflessione sulla Chiesa può forse aiutare a distinguere la santità della Chiesa dalla meschinità di noi tutti, battezzati che ne facciamo parte.
Quando la Chiesa precipitò nello scisma protestante, non pochi ecclesiastici si resero conto che bisognava cambiare. Che troppe cose non andavano bene. Che troppi sacerdoti, vescovi, cardinali e forse papi, davano scandalo con il loro comportamento libertino, incoerente, peccaminoso… Talora con la loro ignoranza e la loro arroganza. Alcuni ecclesiastici parlarono apertamente, consapevoli che la Chiesa è fatta di uomini, che devono sempre riformarsi, richiamarsi ed essere richiamati. Eppure nessuno di loro disse che, sì, Lutero aveva ragione.

Crisi o recessione?

LA CRISI NELLA CHIESA prima parte


raniero cantalamessa
A sinistra, Padre Raniero Cantalamessa o.f.m., predicatore ufficiale della Casa Pontificia dal 1980. A destra, il 13 ottobre 2012, lo stesso religioso ha riceuto una «benedizione» dai pentecostali protestanti a Buenos Aires
1)Esiste davvero oggi, una crisi nella Chiesa?
A meno di chiudersi gli occhi, non si può non riconoscere che la Chiesa cattolica soffre oggi di una grave crisi.Negli anni 60,in occasione del Concilio Vaticano II, si sperava in una nuova primavera della Chiesa, ma è successo il contrario.Migliaia di sacerdoti hanno abbandonato il proprio sacerdozio,migliaia di religiosi e religiose sono tornati alla vita secolare. In Europa ed in America del Nord le vocazioni si fanno rare e ormai non si contano più i seminari, i conventi e le case religiose che hanno dovuto chiudere.Molte Parrocchie restano senza sacerdoti e le congregazioni religiose devono abbandonare scuole, ospedali e case per anziani.si direbbe -così  si come lamentava Paolo VI il 29 Giugno 1972-"che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio".

Quando periranno i periti?

De Maria numquam satis

Chi é Lui per non giudicare?

Dio come giudica le altre religioni?

Postvisto

Chiesa in via di protestantizzazioneSi sta oggi realizzando ciò che aveva previsto Paolo VI: l'affermarsi di un pensiero non cattolico nella Chiesa che - a colpi di "spirito del Concilio" - ci sta portando a sposare sempre più esplicitamente le posizioni protestanti. Ma il processo andrà avanti fino alla completa secolarizzazione.
È da un po’ che nella vita della Chiesa accadono cose preoccupanti. Ma non pare che siano in molti a preoccuparsi. E questo merita una riflessione.
Per oltre due anni siamo bombardati a più ripresedall’uscita dei risultati delle consultazioni di numerose diocesi nel mondo e di intere conferenze episcopali in vista del Sinodo sulla famiglia, risultati nei quali, senza tanti giri di parole, si smantella quel poco che in quei paesi è rimasto della fede e della morale;

Una stella ci guida



Sexta die infra Octavam Epiphaniae Ad Matutinum
Lettura 4
Sermone di san Fulgenzio Vescovo
Sermone 5, ch'è sulla Epifania, al principio
Dio stesso, che nel vecchio testamento aveva ordinato che gli fossero offerte le primizie, fattosi uomo, domandò che gli fossero consacrate anche le primizie dei Gentili. I pastori furono le primizie dei Giudei: i Magi divennero le primizie dei Gentili. Quelli furono attirati da vicino, questi condotti da lontano. «Dov'è, domandano, il Re dei Giudei ch'è nato?» (Matth. 2,2). Erode, re dei Giudei, aveva già dei figli. Archelao era nato in un palazzo, Cristo in un tugurio. Archelao, appena nato, fu adagiato sopra un letto d'argento, ma Cristo neonato è deposto in un'angustissima mangiatoia: e pure quello nato in un palazzo è negletto, questo nato in un ricovero è cercato: quello non è neppure nominato dai Magi, questo, trovato, è supplichevolmente adorato.

domenica 10 gennaio 2016

Proviamo a guardare un poco in su

UOMO E MANO SOPRANNATURALE

    La vicenda umana è materialmente protetta da una Mano soprannaturale? La nostra patria non è la Terra ma il Cielo che provoca nostalgia e ci morde il cuore chi non la prova non è veramente umano: è sub-umano o post-umano                       
di Francesco Lamendola  


                     

  
Per i nostri avi, perfino per i nostri nonni, era una cosa evidente: la preghiera può tutto; può anche allontanare il Male e preservare le persone, le famiglie, la patria, l’umanità intera, dai mille pericoli, palesi e occulti, che le insidiano. I nostri avi credevano in Dio; credevano nel potere d’intercessione della Madonna e dei Santi; credevano nell’aiuto degli Angeli (e nell’azione pestifera dei demoni); credevano nella vita eterna, nella realtà dell’Inferno e in quella del Paradiso: e avevamo una immensa Fede, una immensa Speranza, che li sostenevano nel tribolato percorso della vita, li confortavano nei passaggi più scabrosi, li aiutavano a non smarrire la Carità cristiana.

E' solo una vignetta ?


La sediziosa immagine del Cristo che non è più Re


di Satiricus 

Riprendo il commento di Giuseppe Reguzzoni per maurizioblondet.it del 7 gennaio e dico la mia. In sintesi, i motivi che rendono inaccettabile e ridicola l’immagine qui riportata credo siano almeno due, ed entrambi afferiscono all’ambito ereticale; ad essi aggiungeremo un’osservazione curiosa, sceglierete voi se sia una vera aggravante.

La povertà. Degli altri.

Nuove notizie sul regalo da 3 milioni al centro di Melloni
I ricchi cantori della Chiesa povera. Si chiama “infrastruttura di ricerca”. La chiave è tutta in queste due parole. Però sarebbe meglio pronunciarle al singolare: “infrastruttura di ricerca”. Parliamo della cospicua elargizione di 3 milioni attraverso un fondo che il Miur darà a quegli enti e fondazioni per lo studio delle scienze religiose e che, come scritto dalla Bussola, (clicca qui) fa al caso proprio della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di cui è segretario Alberto Melloni. Tempio della cultura catto progressista: vero e proprio think tank dell’idea parecchio fruttuosa di Chiesa povera per i poveri, tranne che per i suoi ricchi ideologi; roccaforte del dossettismo applicato agli studi accademici; culla del pensiero cattocomunista e per questo ben piazzata anche come politici di riferimento, dunque potente. 

La Chiesa preferita da Francesco I


FRANCESCO I
Discorso nella Cattedrale di Firenze 10 Novembre 2015
Il 10 novembre 2015 Francesco I ha pronunciato un’omelia in cui ha espresso una sua concezione della Chiesa in contraddizione con quella che si trova nella divina Rivelazione (Tradizione e S. Scrittura), nel Magistero e nella dottrina comune dei teologi.
 Esporrò i due punti più teologicamente dirompenti dell’omelia bergogliana e li confronterò con l’insegnamento della S. Scrittura, dei Padri, del Magistero e dei teologi scolastici.
La Chiesa preferita da Francesco I
“Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e provvedimenti” (Evangelium gaudium, 49).

La fede non si conta in numeri..

                           


Se il Signore vuole, lo salverà?

               



“Causa nostrae tristitiae”?

ATTACCO A MARIA
Strategìe per l’oscuramento del culto mariano




Il lettore si sarà fatta l’idea, seppur pochi gli esempî addotti, di che tipo e qualità sia quella mariologìa che don Tonino ha tratteggiato con arabeschi retorici intrisi di pathos e confidenzialità da tinello, tracimando financo dal buon senso, per non dire dalla verità.
Pensate, cari lettori, che l’autore s’è sentito di raccontarci che Maria, dopo le ricorrenti crisi di incomprensione, dopo i segreti timori per un Gesù adolescente e tumultuoso trovava, “finalmente” (!) ristoro e conforto nella preghiera, un “finalmente” che sembra dirci come il ricorso alla preghiera fosse, per Maria, un rimedio estremo a cui afferrarsi nei momenti di difficoltà e non, invece, una continua pratica di che improntava, santificandola, ogni azione.

L’orologio della storia

Il saggio di Angela Pellicciari su Lutero. L’alterazione della fede, la guerra alla ragione, l’esorbitanza del potere      di Piero Vassallo 

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(ristampa dell’articolo pubblicato in data 23 gennaio 2013)
Nel saggio “Martin Lutero”, edito in questi giorni da Cantagalli in Siena, la storica Angela Pellicciari propone una perfetta anamnesi della malattia politica in azione fra le righe dei pallidi bluff osati dai democratici di giornata: “Lutero riporta indietro l’orologio della storia cancellando i quindici secoli dell’indipendenza rivendicati dalla chiesa di Cristo e difesi anche col sangue. La libertas ecclesiae è annullata perché negata alla radice: Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio diventa date a Cesare quel che è di Cesare e anche quello che è di Dio. Date a Cesare sia il potere temporale che quello spirituale”.
Al proposito Pellicciari cita un brano ghibellino di Lutero: “poiché l’autorità temporale è stata preordinata da Dio per proteggere i buoni e punire i malvagi, si deve lasciarla libera nei suoi uffici, perché penetri indisturbata in tutto il corpo della cristianità, senza guardare in faccia a nessuno, sia pur esso papa, vescovo, prete, frate, monaco o quello che vuole”.

sabato 9 gennaio 2016

Il lupo fa il suo mestiere..

Le tre questioni

Sintetizzando, tre sono le questioni primarie:
Prima questione: quella che oggi ha la pretesa di definirsi chiesa cattolica, in realtà non lo è. Ormai il demonio è riuscito ad entrare nella Chiesa; lo ha fatto non intrufolandosi dalla finestra, ma passando persino dalla porta, facendolo in pompa magna, con tanto di tappeto rosso srotolato per il suo passaggio. Quella porta si chiama Concilio Vaticano II. 
Dunque con il lupo che è riuscito ad infiltrarsi nel gregge, cosa ci si deve aspettare? Il lupo fa il suo mestiere e le pecore, se non sono più che estremamente accorte, sono destinate ad essere mangiate. Resta il pastore, anzi restano i pastori perché quel gregge se n'è trovati persino due: del primo se ne sono perse le tracce dopo aver ceduto il suo ruolo al secondo che, preparatosi per tempo alla situazione che attendeva sarebbe giunta, si è posto all'entrata del recinto facendo il lavoro inverso: non si preoccupa di bloccare l'accesso al lupo (sa bene che è già entrato), ma è impegnato a non far uscire il gregge che preme per scampare alle fauci fameliche della bestia.

Una gerarchia di valori (o un sinodo?)

QUELLO CHE FA TALE IL CRISTIANO

    Quel che fa tale il cristiano è la fede non l’etica o l’impegno sociale. Molti cristiani hanno fatto proprie senza neppure avvedersene delle prospettive storiche del mondo moderno la cui essenza è però ateistica e anticristiana                               di Francesco Lamendola  



 «Quel che fa il cristiano è la fede, non l’etica o l’impegno sociale»: parrebbe una verità così ovvia, da non esservi alcun bisogno di affermarla in modo esplicito; eppure, se Vittorio Messori non  l’avesse formulata con questa chiarezza, molti cristiani, o sedicenti tali, potrebbero anche seguitare ad ignorarla e a spacciare per “cristianesimo” quello che cristianesimo non è.

Quale strada per Francis?

Ucraina, guerra di religioni, e anche Papa Bergoglio c’entra qualcosina.


Nella povera Terra Dei Pazzi,  l’Ucraina esistono tre confessioni separate:

Chiesa Ortodossa Ucraina

La chiesa ortodossa Ucraina, patriarcato di Mosca, retta in ucraina dall’ottimo Metropolita di Kiev Onufry, un vero duro.

La chiesa ortodossa di Kiev e di Parte dell’ucraina

La chiesa ortodossa di Kiev e di Parte dell’ucraina, retta dallo scismatico Filarete, uno dei sacerdoti della chiesa ortodossa Ucraina che si è separato dalla confessione ufficiale perché non eletto Metropolita.
Un vero pazzo, che proclama veementi discorsi contro la cacciata dei Russi e che dichiara “le uccisioni sono lecite se si scacciano gli occupanti“..
Intendendo per “Russi Occupanti” gli abitanti del Donbass, che sono lì da almeno settecento anni…

Chiesa Uniata Ucraina

Ultima ma non meno importante la Chiesa Uniata Ucraina, o anche detta “greco ortodossa” o di “rito bizantino“.
Le chiese Uniate sono quelle chiese di rito ortodosso che però fanno capo alla chiesa Cattolica e sono soggette all’autorità del Papa.

“pastori” e non “piloti” ?

I tormenti della Cei tra dubbi sul Family day e rimpianti per i Dico

I vescovi criticano (sui giornali) il ddl sulle unioni civili, ma sanno che il Papa li vuole “pastori” e non “piloti”

Roma. Nella sede della Conferenza episcopale italiana, sull’Aurelia, l’interlocutore di turno alza il sopracciglio quando sente parlare di ipotetico Family day organizzato con vessilli e benedizioni episcopali. Non è proprio aria, dicono a taccuini chiusi. La situazione del 2007 non è più replicabile, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.

Meglio soli..!

(a cura Redazione "Il sismografo")
Giovanni Paolo II e rav Elio Toaff, 1986
(Luis BadillaRiccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, in una conversazione con l'Agenzia Ansa dichiara che da sempre ha ritenuto che l'espressione di s. Giovanni Paolo II sugli ebrei, "fratelli maggiori" (13 aprile 1986), è "di grande impatto mediatico" ma al tempo stesso, dal punto di vista teologico-biblico "un po' ambigua ... problematica". Ecco quanto riporta l'Agenzia Ansa:

Spalancate le porte!


http://opportuneimportune.blogspot.it/2016/01/santa-marta-outlet.html

Giubileo della misericordia, ma con i confessionali vuoti

La lettera choc di un sacerdote in cura d'anime. Sempre meno penitenti e sempre meno pentiti. Gli effetti controproducenti di una "porta" troppo spalancata

di Sandro Magister





ROMA, 9 gennaio 2016 – Hanno fatto notizia, a fine anno, i dati forniti dalla prefettura della casa pontificia sulle presenze nel 2015 alle udienze pubbliche con papa Francesco, con numeri quasi dimezzati rispetto all'anno precedente:

Alle udienze generali del mercoledì si è scesi dalle 1.199.000 presenze del 2014 alle 704.100 del 2015. Mentre per gli Angelus domenicali il calo è stato da 3.040.000 a 1.585.000.

Ciò non toglie che la popolarità di papa Francesco resti straripante. I suoi indici di popolarità non sono però in grado di dire quale grado di effettiva pratica religiosa vi corrisponda.

Il conto alla rovescia

 
La nostra sola certezza
Tu sei il Figlio mio amato: in te mi sono compiaciuto (Lc 3, 22).
Non si è ancora spenta, nei nostri cuori, l’eco festosa delle zampogne di Betlemme né la gioia immensa dei Magi alla vista della stella che da terre lontane li ha guidati fino a quel borgo sperduto di Giudea… Ed ecco che già ci si para davanti la maestosa bellezza del Cristo adulto, che, risalendo dalle acque del Giordano, riceve nella Sua umanità santissima l’unzione dello Spirito Santo per la consacrazione messianica, mentre la voce del Padre, come tuono possente, Lo rivela Suo Figlio diletto, nel quale ha riposto ogni Sua compiacenza. Con l’apparire del nuovo Adamo, nell’assoluta perfezione della natura umana assunta dal Verbo, si manifesta visibilmente la Trinità indivisibile, che in Lui è scesa sulla terra alla ricerca della pecorella smarrita onde ricondurla in quel gaudio ineffabile che è la Sua vita, eterna e incessante circolazione d’amore. Gli angeli s’inchinano attoniti, velandosi il volto, dinanzi a quel corpo già soffuso di luce divina, a preannunciare il fulgore della Trasfigurazione e la gloria della Risurrezione.