Il nuovo anno ancora una volta chiama in causa l’esercizio del potere esplicato, in ambito profano e religioso, dai rispettivi detentori i quali si son fatti valere con motivazioni diverse ed altamente significative. Al plauso (non condiviso da tutti) per il rappresentante dei poteri senza volto seguono, in misura crescente, i consensi per il possessore delle Chiavi del Regno. Tra plausi e consensi, comunque, ambedue hanno guadagnato rapidamente terreno mantenendo intatto il loro prestigio avallato da un entourage funzionale e conforme ai loro intenti.
Il superiore generale della Fraternità San Pio X, il vescovo monsignor Fellay, durante una conferenza tenutasi negli Stati Uniti ha riflettuto sulla situazione della Chiesa e dei rapporti della Fraternità con Roma e Papa Francesco.
Il sito DICI, che è l’organo di comunicazione ufficiale della Società di San Pio X (FSSPX), fornisce in francese una traduzione francese delle parole del vescovo Fellay che, riguardo alla situazione attuale della Chiesa parla di confusione: «l’ultimo Sinodo sulla famiglia era l’espressione di questa confusione» e sostiene che il documento finale del Sinodo è «un testo ambiguo e, in definitiva, non si sa cosa fare, cosa pensare. Penso che non siamo mai stati a questo grado di confusione nella Chiesa.