ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 10 agosto 2016

So' ragazzi anche questi..?

 Giovani fedeli all'ebraismo: siamo destinati 

 a dominare il mondo  
 La confessione: i goym saranno nostri schiavi!
 Parlano i protagonisti del New World Order 
La risposta ideale della Chiesa, negli scritti di S. Massimiliano Kolbe 
e S. Giovanni Bosco 
Video correlati:

Cristo secondo il Talmud, Cristiani secondo gli Ebrei 

Video: Ebrei – Creazione di un Nuovo Ordine Mondiale

 Redazione Qui Europa
Premessa di "Redazione Antimassoneria"
Ebraismo e dominio del mondo











 Possesso del mondo e blasfemia anti-cristica     
Roma   Nei video proposti in allegato (1) ascoltiamo, dalla voce degli stessi fedeli all'ebraismo, la rivendicazione dei diritti che il popolo di Israele presume di aver ricevuto, ossia, l’ambizione di impossessarsi di tutto il mondo, assoggettando tutti gli altri popoli della terra (Cristiani in primis, come insegna il Talmud – Ndr). Secondo questa chiave di lettura, i goym (i non ebrei) sarebbero destinati a divenire schiavi del popolo eletto, dopo una terza grande guerra. In essi ascoltiamo altresì l'odio viscerale che rabbini e seguaci dell'ebraismo nutrono per Gesù Cristo ed i Cristiani: molto significativa, in merito, è la video-parodia trasmessa in tv, nella quale unpupazzo-scimmia personifica Gesù, e la presentatrice lo mette in croce tra insulti, in un atto fortemente blasfemo e ridicolizzando la religione cattolica.

La potenza di una forza invisibile

Quando santa Chiara arrestò i saraceni ad Assisi

(Cristina Siccardi) Mentre nelle chiese si accolgono i musulmani e li si rende partecipi delle proprie liturgie, come è accaduto dopo l’assassinio del parroco di Saint-Etienne-du-Rouvray, accadono contemporaneamente episodi sacrileghi per loro mano perché l’Islam possiede nel suo patrimonio genetico il dovere di infierire e piegare gli infedeli. Le recenti profanazioni nelle chiese di Venezia sono la dimostrazione che la moderna pastorale ecumenica, che oggi invita ad una blasfema convivenza religiosa e non ad una oculata tolleranza, porta a creare situazioni che si ritorcono contro la Chiesa stessa.

Una teologia senza pudore

CORNELIO FABRO: SIAMO DI FRONTE ALL'IRROMPERE DI UNA «PORNOTEOLOGIA» CHE SI ABBEVERA AL MONDO

Cornelio Fabro: siamo di fronte all'irrompere di una «pornoteologia» che si abbevera al mondo
di Cornelio Fabro (1973)

…La difficoltà e la prova della fede è quella di essere nuovi nell’antico ed originali nel permanente, poiché appartiene all’uomo di essere produttivo con la libertà nell’ambito della verità ad ogni livello, anche in quello della fede e della salvezza. Lo spirito non è un canestro che riceve passivamente, ma un principio che attua se stesso «dirimendo» con la scelta l’alternativa della sua salvezza. È questo il progresso nella continuità e fedeltà alla tradizione secondo la regola aurea di Vincenzo di Lérins, entrata nei testi autentici del magistero: «Insegna le stesse cose che hai imparato così che dicendo in modo nuovo non dica cose nuove.

So' ragazzi, stavano a scherza'..

SPUTI SUL CROCIFISSO, RAGAZZATE

    Donne islamiche sputano sul Crocifisso, ma per la Neochiesa sono solo ragazzate. La parola d’ordine è: niente allarmismi ingiustificati! Intanto il popolo italiano assiste in silenzio a questa sostituzione di popolazione 
di Francesco Lamendola  




C’è da restare allibiti nel leggere il racconto fatto dal prete che, nella chiesa veneziana di San Zuan, ha assistito alla profanazione del Crocifisso, da parte di quattro donne islamiche velate, che hanno sputato su di esso; racconto riportato a modo suo dal quotidiano Avvenire, sempre più ligio e prono alle direttive relativiste, moderniste e progressiste della Neochiesa bergogliana.

Churchtainer

Islamici in moschea, cattolici ancora in prefabbricato
Si fa presto a dire: “prima gli italiani”. A Mirandola, provincia di Modena, sono arrivati prima gli islamici. Con qualche aiutino pubblico. La comunità cattolica dovrà abituarsi a restare nel prefabbricato donato dalla Caritas italiana ancora a lungo per celebrare la Messa. Tra burocrazia, fondi da sbloccare e ritardi, la parrocchia di Mirandola è ancora ferma all’anno 2012 in quanto a chiese riaperte. Dal terribile sisma di maggio 2012 in tutta la diocesi di Carpi sono appena 4 le chiese riaperte al culto. Le altre 50 sono ancora chiuse, alcune con i rinforzi di sostegno, altre completamente sbarrate.

Una macchina da soldi

UN'INVASIONE PROGRAMMATA                                     Don Luigi Larizza coraggioso parroco tarantino: “Un’invasione programmata trasforma l’Europa in Eurabia: il 97% dei migranti sono finti profughi meglio allora aiutarli a casa loro. Non stiamo più mettendo in pratica la parabola del Buon Samaritano"  



Don Luigi Larizza:
“Un’invasione programmata trasforma l’Europa in Eurabia”



“Il 97 per cento dei migranti sono finti profughi, meglio allora aiutarli a casa loro”. Lo dice senza tentennamenti don Luigi Larizza il coraggioso parroco tarantino che ne ha per tutti.


Don Luigi, dopo l’ assassinio del sacerdote nella Chiesa di Francia possiamo parlare di  Islam moderato?
” No, lo dicevo prima e lo ripeto ora. Il principio è semplice. Il cristianesimo si fonda sul Vangelo che predica amore. L’Islam ha al centro il Corano che di amore è privo e leggendolo, si  apprende che per essere buoni fedeli occorre sottomettere chi non crede, con metodi che pacifici non sono, con la forza, sgozzando: si legga la biografia di Maometto. Dunque, essendo l’ Islam fondato sul Corano di quale moderazione parliamo?  Oggi è in atto una guerra di religione e di civiltà che ci hanno dichiarato”.

Senza vergogna


Gli Stati Uniti ci riprovano. Al-Nusra cambia nome e la guerra per procura


«È inaccettabile che tante persone inermi – anche tanti bambini – debbano pagare il prezzo del conflitto, il prezzo della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti». Lo ha detto nell’Angelus di domenica papa Francesco, in riferimento alla Siria. Parole pesanti, cui la maggior parte della stampa internazionale non ha dato risalto, eppure ripetute. Era infatti l’11 maggio 2015 quando il Pontefice, rispondendo alle domande dei ragazzi presenti alla manifestazione promossa dalla Fabbrica della pace, denunciava che «tante persone potenti non vogliono la pace perché vivono sulle guerre».

martedì 9 agosto 2016

Chi non disturba lo lasciamo fare..

'Avvenire’ di oggi riferisce dei fatti accaduti nei giorni scorsi nella chiesa di san Zulian a Venezia. Forse per il quotidiano galantino la Boldrini è più importante di Gesù… 

Dopo aver letto l’ Avvenire’ di oggi, martedì 9 agosto, non siamo riusciti a trattenerci, sebbene l’argomento non sia tra i meno frequenti in questo sito.

La democrazia e la libertà hanno pur un prezzo!

9 agosto, Nagasaki. Il diavolo arriva alle ore 11.02

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z.ngskErano le ore 11.02 a Nagasaki. Il 9 agosto 1945, alle ore 11.02, a Nagasaki arrivò l’orrore, scese il demonio a replicare la devastazione già con successo collaudata tre giorni prima su Hiroshima.
il Giappone, ormai annientato, tenuto in piedi solo da uno smisurato orgoglio nazionale, conobbe così per la seconda volta l’apocalisse atomica. 60.000 morti al momento dell’esplosione, e poi altre migliaia e migliaia che persero la vita per le ferite riportate e, anche dopo anni, per gli effetti delle radiazioni nucleari. Migliaia le donne incinte che persero il figlio o che partorirono bimbi con mostruose deformità, causate dai danni che le radiazioni avevano causato sul corredo cromosomico dei feti.
“Fat Man”. Questo era il nome che gli spensierati ragazzoni americani, i cow boy esportatori di democrazia, avevano dato all’ordigno sganciato su Nagasaki. Altrettanto goliardico era il nome dato alla pasticca di democrazia sganciata tre giorni prima su Hiroshima: “Little Boy”.
Fat Man era una bomba più potente di Little Boy, ma causò meno vittime, perché la conformazione del terreno di Nagasaki limitò i danni conseguenti all’onda d’urto e alle spaventose temperature che, dal nucleo dell’esplosione, si propagano per un diametro di chilometri.

“….ma siamo tutti Fratelli”


                         El PAPA E EL GOI

                     

“….ma siamo tutti Fratelli”

    

L'ultima consolazione e protezione

La Madonna dell’Oblio, Trionfo e Misericordia

Un’apparizione mariana avvenuta in Spagna negli anni delle guerre carliste, e approvata dalla Santa Chiesa, ha molto da dire anche ai nostri giorni. Il titolo con cui la Madonna ha voluto essere venerata parla infatti di oblio della devozione mariana, ma allo stesso tempo del suo trionfo atteso per la piena elargizione della divina Misericordia.

Madrid, 13 agosto 1831. Suor Patrocinio, Suora Concezionista Francescana, stava pregando nel coro, tra le cinque e le sei del pomeriggio. Ad un certo punto, rapita in estasi, le apparve la Madonna insieme all’Arcangelo San Michele. Maria Santissima sosteneva una piccola immagine che rappresentava se stessa mentre tiene il Bambin Gesù seduto sul suo braccio destro.
Iniziava un colloquio tra Suor Patrocinio e il Figlio di Dio. Di fronte ai mali che affliggevano la Chiesa e ai peccati degli uomini, Gesù offrì alla religiosa l’aiuto di sua Madre come ultima consolazione e protezione. 

Chiesa o self service?

Poveri preti. A chi dar retta nell'interpretare "Amoris laetitia"?


rivista
La storica "Rivista del Clero Italiano" fornisce ogni mese meditati articoli di aggiornamento pastorale per "vescovi, preti, laici impegnati", cioè per tutti coloro che hanno un ruolo guida nella Chiesa. È edita dall'Università Cattolica di Milano ed è sovradiretta da tre vescovi di primo piano: Franco Giulio Brambilla, Gianni Ambrosio e Claudio Giuliodori. Il primo, già docente di punta della facoltà teologica di Milano, è dal 2011 vescovo di Novara. Il secondo, specialista in sociologia della religione, è vescovo di Piacenza. E il terzo è attualmente assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica. Brambilla è anche il più verosimile candidato alla futura presidenza della Conferenza episcopale italiana, al posto del cardinale Angelo Bagnasco in scadenza nel 2017.

lunedì 8 agosto 2016

Una verità che non può essere detta?!?

Francesco il ribelle. Contro la "colonizzazione ideologica"


È quella, dice, di chi insegna "che il sesso ognuno lo può scegliere". E intanto i vescovi australiani documentano come avanza ovunque l'ideologia del "gender", a scapito del matrimonio tra uomo e donna

di Sandro Magister


ROMA, 8 agosto 2016 – Rompendo l'iniziale consegna del silenzio, la Santa Sede ha resa pubblica qualche giorno fa la trascrizione del colloquio a porte chiuse avvenuto tra papa Francesco e i vescovi della Polonia nel primo giorno della sua trasferta in quel paese, il 27 luglio a Cracovia:

> Incontro con i vescovi polacchi

Una ragione di questa insolita pubblicazione "ex post" è stata probabilmente la volontà di troncare le indiscrezioni che circolavano sui contenuti di quel colloquio, in particolare riguardo alla comunione ai divorziati risposati, vista la compatta contrarietà dei vescovi polacchi a qualsiasi cedimento in proposito.

In realtà, a leggere la trascrizione del lungo colloquio, non vi si trova alcun accenno alla "Amoris laetitia" e alle relative controversie.

Vi si scopre invece, verso la fine, una vibrante arringa del papa contro l'ideologia del "gender", da lui bollata come una "vera colonizzazione ideologica" su scala mondiale.

La chiesa multifede sincretinista

La Casa delle religioni per aiutare il dialogo contro i radicalismi

Il progetto sarà presentato a Torino Spiritualità

L’area ex Incet dove potrebbe nascere la Casa delle religioni

Le religioni, tutte le religioni che convivono in città, potrebbero avere, in un futuro non molto lontano, uno spazio in cui dialogare, confrontarsi sui grandi temi, su principi, comportamenti, pratiche, tradizioni che si riflettono nell’anima ma anche nella vita di tutti i giorni. Lo studio per «Una Casa delle Religioni. Proposta di edificio multifede per la città di Torino», la base scientifica dell’iniziativa, sarà presentato il 2 ottobre, nell’ambito di Torino Spiritualità dalla Fondazione Benvenuti in Italia e dal Comitato Interfedi (ex olimpico) con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

«Fermare l’aggressore ingiusto»

Verità e parole…parole 

di Giovanni Tortelli

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z.grrsnt1- Sul volo che da Roma lo portava a Cracovia per la Gmg, papa Francesco ha dichiarato: “Quando parlo di guerra parlo di guerra sul serio, non di guerre di religione. Non esiste la guerra di religione: ci sono guerre per interesse, per soldi, per le risorse naturali o per il dominio dei popoli”.
Due osservazioni: la prima, è che per il Papa le guerre di religione non sono «guerre sul serio»; la seconda, che esistono solo le guerre sul serio cioè per interesse, soldi, risorse naturali e dominio dei popoli. Le guerre di religione non rientrano in nessuna di quelle categorie e pertanto non esistono in quanto guerre.

Ma Dio aveva altri progetti..


EL PAPA CI HA INSERITI NELLA NUOVA RELIGIONE UNIVERSALE


Il mega-raduno, con l’intento ormai non più ignorabile di lanciare una Nuova Religione Universale ha avuto luogo nella città massonica per eccellenza, al National Mall davanti all’obelisco di Georges Washington che era, per chi non lo sapesse, un Confratello Venerabile del 33° grado.

Smaltimento rifiuti ospedalieri da campo

Il “trionfo” di Lutero 500 anni dopo?

_LUTHER CROBACHE BABELE 2

È inutile far finta che non sia così, ma è chiaro che c’è in atto uno stravolgimento dei Sacramenti, o se preferite, uno smaltimento, quasi fossero rifiuti di una Chiesa passata, scomoda.

domenica 7 agosto 2016

Teologia di strada, o da strada

                                                Cover art

Street Theology : La Scristianizzazione o Grande Fuga dalla realtà della Chiesa post moderna dal Concilio Vaticano II a Papa Francesco

Fede & Cultura

Prendiamone atto

A chi dava fastidio la Chiesa cattolica di Santa Rita a Parigi

di Luciano Lago
A chi dava fastidio la Chiesa cattolica di Santa Rita a Parigi, tanto da decretarne la demolizione e lo sgombero forzato?
Era cosi’ necessario ed urgente, si chiedono in molti, tanto da far intervenire la polizia in assetto antisommossa, che ha interrotto la Messa in corso, che ha trascinato fuori a forza dall’altare il prete che celebrava la. Messa e fatto sgomberare con metodi bruschi i fedeli, con fermo di polizia di coloro che hanno opposto resistenza, incluso il prete ammanettato è portato in camera di sicurezza.