ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 22 giugno 2017

“Doveva essere un allarme per la Chiesa, ma non lo fu.”


Amorth e Mons. Marinelli fanno tremare la Curia Romana. Anche da morti.


Il celebre esorcista don Gabriele Amorth, morto in concetto di santità, narrò un fatto. Anzi: lo scrisse in uno dei suoi ultimi libri. Ecco cosa dice don Amorth:
“Nel 1999 è uscito un libro che s’intitola Via col vento in Vaticano. L’autore, anonimo, era un monsignore della curia romana. Presto tutti seppero il suo nome, Luigi Marinelli. Prima della pubblicazione del libro Marinelli venne più volte a confidarsi con me.
Era indeciso se pubblicare il libro o meno. Perché questa indecisione? Perché il libro è una collezione di aneddoti piccanti. Storie di carriere, arrivismi, avventure amorose.
E anche riti e pratiche poco chiare, che si avvicinano al satanismo. Certo, non tutto quello che c’è scritto in quel libro è vero, ma in gran parte lo è. Questo è il mio parere.”
padre gabriele amorth sorridente
Fermiamo un attimo don Amorth. Riepiloghiamo: Monsignor Luigi Marinelli è un Sacerdote, di Cerignola, che lavora presso il Vaticano. E vi resta per diversi anni. Vede e sente cose terribili. In coscienza riflette, si consiglia con padre Amorth, non sa se riferire certe cose spaventose ed abominevoli. Cose che, in effetti, leggendo il libro lasciano di stucco. Cose che, fra un poco, riferiremo. Ma ora ridiamo la parola a don Amorth:
“Ora, questo libro, appena uscito sparì dai banchi delle librerie. Il Vaticano fece comperare tutte le copie. E poi, cosa ancora più curiosa, l’uscita fece pochissimo chiasso sui giornali. Perché?
Come fu possibile che rivelazioni così esplosive non scatenassero il solito can-can dei media?
Difficile rispondere. Di certo c’è un fatto: questo libro conferma che quando Paolo VI parlava in qualche modo della presenza del demonio nella Chiesa non aveva tutti i torti. Doveva essere un allarme per la Chiesa, ma non lo fu.”
Allora, don Amorth è chiaro: il libro di Mons. Marinelli conferma le parole del Beato Paolo VI riguardo la presenza -attiva- del diavolo all’interno della Chiesa. E non è una generica affermazione. Don Amorth pesa le parole, sa quello che dice. Ricordiamo che è un esorcista, un santo ed esperto esorcista. Ed allora vediamo alcune delle tante cose che Monsignor Luigi Marinelli scrisse, ricordando quella che fu la reazione Il Vaticano fece comperare tutte le copie, il libro sparì letteralmente dalle librerie. Ancora oggi è molto difficile trovarlo.
marinelli
Monsignor Luigi Marinelli, di Cerignola, autore del libro.
Una delle tante rivelazioni di mons. Marinelli riguarda come la massoneria agisce nella Chiesa. Oltre a fornire molti nomi di Vescovi affiliati (e questo spiega la reazione inaudita del Vaticano che fece “sparire” tutte le copie del libro!!!) viene illustrato come i figli della vedova individuano i pretini ambiziosi e come li seduce:
“….esiste un vero noviziato per gli ecclesiastici da aggregare all’ordine massonico. Vi è una certa categoria di persone che la massoneria destina come addetti alla selezione dei possibili collaboratori da scegliere  tra gli ecclesiastici, i quali devono essere forniti di certe doti: spiccata intelligenza, avidità di carriera, ambizione, pronto intuito a capire e a fingere di non capire…, generosità nel servizio, eventualmente anche prestanza fisica e bell’aspetto.

SEMINARISTA
Monsignor Luigi Marinelli è un fiume in piena, continua a descrivere come la massoneria sceglie i vescovi, i preti e persino i seminaristi. Costoro devono possedere certe:
“doti eccellenti per la scelta e la destinazione del novero massonico. Quando tutto ciò si trova riunito in un giovane ecclesiastico, che sia diocesano o religioso poco importa, specialmente se provvisto di straordinaria capacità di intuizione, assimilazione alla vita intellettuale, notevole estro espressivo e comunicativo, quando c’è tutto questo allora si passa alla fase dell’abbordamento iniziandolo a solleticarlo nell’amor proprio. Condizione assoluta è che, almeno in questa prima fase, il designato (prete od anche solo seminarista) rimanga completamente all’oscuro circa la trama che gli si va ordendo attorno.”
C’è da restare esterrefatti. Ed allora si comprende bene perché non solo il libro spari da tutte le librerie (“Il Vaticano fece comperare tutte le copie”, ci assicura don Gabriele Amorth) ma lo stesso Marinelli subì una vendetta atroce! (CLICCA QUI PER LEGGERE LE REAZIONI IN VATICANO). Una vendetta che non si attenuò neppure in punto di morte e che si perpetua, ostinata e rancorosa, ancora oggi.
Anche in rete è pressoché impossibile trovare notizie di Luigi Marinelli. Ecco perchè è stato provvidenziale don Gabriele Amorth che, poco prima di andare in Paradiso, ha voluto in qualche modo “riabilitare” questo Monsignore di Cerignola colpevole soltanto di aver detto delle verità scomode. E noi riportiamo alcune di quelle rivelazioni, ancora riguardo il modo di agire della massoneria nei confronti degli ambiziosi preti avidi di carriera costi quel che costi e pronti pure a vendersi l’anima al diavolo (e non è un modo di dire):
“Condizione assoluta è che, almeno in questa prima fase, il designato (prete od anche solo seminarista) rimanga completamente all’oscuro circa la trama che gli si va ordendo attorno. La tecnica massonica impone il gradualismo nelle rivelazioni per cui l’affiliato viene a conoscere dei veri fini della setta segreta soltanto poco per volta a seconda di come i superiori lo ritengano. I modi di abbordare sono tanti e sempre diversi: un invito in un’ambasciata di comodo per una festa….”
Ecco, in coscienza crediamo di aver fatto quello che è dovere di ogni battezzato. La situazione ecclesiale, la confusione di milioni di fedeli, gli scandali di preti coinvolti in vergognose pratiche omosessuali: tutto questo impone di indicare la responsabilità di tale degrado. E questa va ricondotta alla sulfurea azione dei figli della vedova, quella massoneria acerrima nemica della Chiesa Cattolica. Quella setta che nasce nel 1717 (diciassette e diciassette). E che in questo 300° anniversario (che coincide con il 500° dell’eresia luterana) vorrebbe coronare l’antico sogno di distruggere, magari il 24 giugno -giorno molto caro ai massoni- il Corpo Mistico di Cristo. Poveri illusi. L’Immacolata vincerà.
cosimo de matteis
Intervista a: Monsignor Marinelli 

Co-autore insieme ai"Millenari" del libro "Via col vento in Vaticano"

"E' giunto il momento in cui ha inizio il giudizio a partire dalla casa di Dio, che incomincia da noi..." San Pietro.

Domenica 27 giugno 1999, a pagina 165 di Televideo, la segnalazione del sequestro da parte della Sacra Rota del libro "Via col vento in Vaticano" primeggiava sulle altre notizie.

Tra l’altro si leggeva che "… La Sacra Rota ha anche convocato quello che ritiene l’autore de ‘Via col vento in Vaticano’ per il prossimo 16 luglio e ha imposto il divieto alla traduzione del testo…". Il giorno seguente stampa e televisioni di tutta Italia ne davano ampia diffusione. Inizia così il calvario di Monsignor Marinelli, unico portavoce dei ‘Millenari’, co-autore del libro in questione, ‘capro espiatorio’ per la commissione vaticana che in lui vede un personaggio scomodo, molto pericoloso, da far tacere al più presto con tutte le armi a disposizione: la calunnia, la minaccia, l’infamia…

L’incontro con Monsignor Marinelli avviene nella sua casa a Roma, la prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un uomo che ha sofferto e che sta soffrendo per la persecuzione messa in atto nei suoi confronti dalla nuova ‘Santa Inquisizione’. Ciononostante, Monsignor Marinelli non parla mai in termini polemici o provocatori riguardo ai ‘ protagonisti’ del libro, si rifà alla veridicità dei fatti menzionati e in virtù di questi, spiega la necessità di una ‘purificazione’ all’interno della Chiesa. Degli altri ‘Millenari’ non si sa nulla, probabilmente si tratta di personaggi di spicco negli ambienti vaticani. L’azione inquisitoria intrapresa dal Vaticano nei confronti di Mons. Marinelli è la risposta più chiara ed esauriente ai motivi che hanno spinto la Sacra Rota al sequestro di ‘Via col vento in Vaticano’. Al lettore l’ultima parola.

Prima di salutarlo, Mons. Marinelli mi ha espresso tutta la sua preoccupazione per quello che lo aspetta nel futuro, per quello che verrà dopo le minacce, le accuse… L’unica sua certezza è che sarà proprio la storia ad assolverlo da questo ‘processo’, comunque andranno le cose…

D. Come è nato questo libro e quali sono state le motivazioni che l’hanno spinta a collaborare insieme ai ‘Millenari’ alla stesura di "Via col vento in Vaticano"?

R. Io sono il portavoce dei ‘Millenari’, non sono l’unico autore. Lo scopo principale del libro era quello di ‘purificare’ gli uomini di chiesa e penso che sia stato raggiunto.

D. Allora perché ha creato uno scalpore così forte?

R. Penso che lo scalpore non sia stato creato né dai giornali, né dalla casa editrice… si figuri che la prima pubblicazione del libro risale al mese di febbraio di quest’anno, ora stava per essere ‘messo in soffitta’… ma poi c’è stata la presa di posizione del Vaticano… Adesso chi ne sta pagando le conseguenze sono proprio io, ho subito minacce, calunnie, tutto questo non ha fatto altro che confermare la veridicità di quanto è scritto nel libro. Mi sono reso conto che, a mia insaputa, c’era stata una ‘commissione’ che aveva controllato e distorto tutta la faccenda, così come era accaduto con Padre Pio, quando avevano falsificato i nastri con la voce che pareva la sua e che invitava giovani donne a stare con lui. Quando si nominano le ‘commissioni’ delle quali non si conoscono i componenti il gioco è fatto. Questi signori redigono il giudizio su una persona in base alle loro ‘scoperte’ e lo consegnano ai giornalisti. Per quanto mi riguarda l’ho saputo dai giornalisti il loro resoconto nei miei confronti… Ma come dicevo prima lo scopo del libro era quello di dire ai ‘diretti interessati’: ci stiamo avviando al duemila, cerchiamo di purificarci…

D. Cosa potrebbe fare la Chiesa per iniziare questa purificazione?

R: Se prendiamo la Chiesa come organizzazione, la faccenda mi sembra molto difficile… mentre per Cristo, fondatore della Chiesa può bastare ‘meno di una virgola’ per rimetterla a posto. Alla fine del libro c’è una citazione che dice: peccato se quest’opera dovesse venire interpretata diversamente da un ‘messaggio d’amore’… e così è stato, per lo meno finora… Il manoscritto dal quale abbiamo tratto il libro, aveva dei punti che abbiamo omesso per evitare i pettegolezzi. Io rimango dell’idea che ‘è meglio curare una piaga, piuttosto che farla andare in cancrena…

D. Come si è arrivati ad avere le informazioni contenute nel libro?

R. Il modo nel quale si è arrivati è alquanto semplice e probabilmente sarà lo stesso metodo che si userà negli anni a venire. Per quanto mi riguarda, ma penso che sia stato lo stesso per gli altri, sono entrato in contatto con amici, persone che conoscevo e dopo aver dialogato del più e del meno, ci si è addentrati in discussioni più profonde, al termine delle quali mi è stato chiesto se me la sentivo di realizzare questo libro. Ci ho riflettuto e poi mi son detto: i fatti in questione sono veri, per lo meno quelli da me menzionati, di conseguenza se io mi rifiuto di collaborare, di me si penserà che sono un buffone che calunnia le persone, così tanto per fare… Ma visto che tutto era verissimo, ho accettato, per lasciare una testimonianza alla storia, cosa che hanno fatto anche i miei colleghi. Di fatto il libro era una vera e propria ‘esortazione’… e comunque è stato tolto molto… molto, per non trascendere nel pettegolezzo. Qui si tratta di valutare i ‘principi’ e per arrivare ai principi generali, si ‘tocca’ appena appena qualche aneddoto.Se poi in ‘questo aneddoto’ si parla di un ‘Francesco-Antonio’ e qualcuno ci si riconosce, è libero di farlo, ma non può citare in giudizio l’intera opera, si tratta di un pregiudizio e soprattutto non può andare alla Rota ipotizzando che nel libro si parla di lui… Mi viene da pensare ad un fatto accaduto tempo fa. Qualcuno scrisse pesantemente su un Monsignore che per altro ora è deceduto, e il diretto interessato non replicò; adesso c’è un suo parente pensa che nel libro si parli di quest’ultimo e mi cita a giudizio… non riesco a capire… qui si tratta solo di supposizioni e ne è venuto fuori qualcosa di incredibile, il mondo intero vuol sapere… il mondo intero… i buddhisti, i bramanisti, vogliono sapere cosa sta succedendo e tutto… per una ‘svista’. Si tratta di una ‘svista’ del Vaticano, quella di sequestrare un libro del quale tutto il mondo si era già interessato… A questo punto non so più cosa potrebbero fare…

D. Quali sono state le accuse più dure che ha ricevuto dopo la pubblicazione del libro?

R. I sospetti… le accuse… le calunnie. Quando si vuole portare qualcuno ‘fuori strada’, si usano molto facilmente le calunnie sulle questioni private, ‘intoccabili’, calunnie che provocano un’ immensa sofferenza…

D. E di sostegno invece, ne ha ricevuto?

R. Si, da parte di molti. Io ho sentito persone piangere, laici, monsignori, impiegati del Vaticano, da tutte le parti, persone che hanno riconosciuto come veritieri i fatti citati nel libro… Mi viene in mente una signora rimasta nell’anonimato che, dopo aver letto un articolo inerente il libro e la mia persona messa in cattiva luce, mi ha telefonato esprimendomi tutta la sua solidarietà per la sofferenza che stavo passando e la sua disponibilità a creare un comitato in mio favore per continuare ad andare avanti, non ce l’ho fatta neanche a ringraziarla tanta era la commozione… e se il mio telefono è sotto controllo, come probabilmente lo è, potranno riscontrare che quanto dico corrisponde a verità…

D. Qual è la sua opinione sul "Terzo Segreto di Fatima", su quella nota parte del Segreto dove si fa riferimento ad una crisi della Chiesa?

R. Ormai tutti ne sono a conoscenza e non è stato mai smentito. Fra l’altro si leggerebbe che la Chiesa dovrà soffrire, il Papa dovrà soffrire perché ci saranno vescovi contro vescovi… cardinali contro cardinali… e alla fine il cuore immacolato di Maria trionferà… Di questo se ne è parlato già durante la Seconda Guerra Mondiale e non è stato smentito. Ora tutto questo si sta verificando… Qui non si tratta di conoscere tutte le parole e le virgole di questo testo… si tratta di stare ai fatti…

D. Arriviamo al problema della Massoneria…

R. Padre Pio, quattro anni prima della profezia di Fatima scrisse al suo padre spirituale riguardo ad una rivelazione che gli aveva fatto il Signore e cioè che vedeva molti ecclesiastici, molti prelati iscritti alla Massoneria.

D. E allora cosa si dovrebbe fare per espellere la Massoneria dalla Chiesa?

R. Come lei sa la Massoneria continua ad essere una setta segreta che rivela i primi due o tre gradi, nessuno sa con certezza gli altri gradi superiori, nessuno li conosce. Io penso che per espellere la Massoneria, il radicamento della Massoneria all’interno della Chiesa, bisogna far studiare ai seminaristi e agli studenti delle università cattoliche pontificie una materia sulla Massoneria. Finora i seminaristi escono istruiti su tutte le questioni dello scibile umano, senza sapere una parola su come la Massoneria riesca ad infiltrarsi nella Chiesa… non lo sa nessuno, eppure un seminarista che domani diventerà sacerdote, può incontrarsi con un qualsiasi massone della sua parrocchia, senza sapere come comportarsi. E’ evidente che nessuno vuole combattere ‘qualcosa’ senza conoscerla prima. Se la Massoneria all’interno della Chiesa deve essere combattuta, bisogna conoscerla prima e per conoscerla bisogna studiarla. La Massoneria ci tiene, allo stesso modo del diavolo, a far credere che ‘non esiste’. In tutti gli articoli apparsi nei quotidiani sul libro dei Millenari, si accenna appena alla Massoneria, una o al massimo due domande, quando invece è proprio questa la ‘piaga purulenta’…

D. Qual è la prassi per l’ingresso nella Massoneria?

R. Nel libro è scritto chiaramente. Nella Massoneria non si entra per ‘domanda’, bensì per ‘invito’; al limite ci si può far vedere da chi di dovere, come una persona valida, intelligente, tuttalpiù… ma è il Consiglio Superiore della Massoneria che giudica l’idoneità o meno ad un ‘nuovo ingresso’ e quando il responso è positivo si è ‘invitati ad entrare nell’Ordine Massonico’. ‘Loro’ studiano prima i personaggi da inserire e quando tutti sono concordi, con votazione segreta, si procede all’invito di quella persona… per fare ‘entrare’ un chierico gli fanno determinate promesse che poi in effetti vengono mantenute, come ad esempio quella di diventare vescovo, nunzio, segretario di cardinale ecc., poi ad un certo punto gli si ricorda il motivo per il quale ha avuto questo tipo di ‘facilitazioni’ e se non intende proseguire vengono interrotte tutte le trattative… e visto che ‘loro’ abbordano persone ‘carrieriste’, avide di successo, è molto difficile che qualcuno faccia marcia indietro, visto che ormai è entrato in un ‘gioco’ troppo grande… Nel secolo scorso, ci sono stati molti sacerdoti che al termine della loro vita, si sono dissociati dalla Massoneria convertendosi, ma adesso no. Ora si tende a fare un’altra cosa, opposta, prendiamo l’esempio del gesuita Padre Caprile ed altri, i quali hanno detto che: la Massoneria non è proprio contro Dio e contro la Chiesa e che si può benissimo essere cattolici e massoni allo stesso tempo. Visto che adesso non c’è più la ‘scomunica’, il cattolico - massone può andare a fare la comunione e avvicinarsi agli altri sacramenti… Ecco il raggiro! Mentre prima si veniva scomunicati, ora il raggiro avviene senza problemi… Se lei ricorda quello che ha detto Paolo VI: il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio… ha la chiave per comprendere. Quale ‘fumo’ più tenebroso, opprimente se non quello della Massoneria? Qui si parla di ‘fumo spirituale’. E se prendiamo atto che è lo stesso pontefice di allora a fare tali affermazioni… la questione aumenta di importanza. Un mese fa è uscita la notizia che a Londra, l’Ordine Massonico ha istituito una cattedra in facoltà proprio sulla Massoneria, allora mi domando, se ‘loro’ lo fanno perché non possiamo farlo anche noi, dicendo la verità su come sono nati e cosa fanno? Quando un professore deve insegnare una materia, ovviamente deve studiarla prima, documentarsi, in questo modo si addentrerebbe nel fondo più totale della Massoneria scoprendo nuovi risvolti. Tutto questo è molto preoccupante… Mentre noi siamo ancora in ansia per come si aprirà il nuovo millennio, tralasciamo questo ‘tassello’ che sta letteralmente inondando l’umanità e la Chiesa.

D. Quant’altro ancora non si conosce di questo legame con la Massoneria?

R. Le cose che non si sanno sono il 95%… Riguardo a questa faccenda ho letto libri di 500 pagine ed è qualcosa da far accapponare la pelle… l’ONU è una conclusione del proposito della Massoneria del 1717, la NATO è una conclusione di quanto si era proclamato, lo stesso dollaro porta esposta la piramide, che è lo stemma della Massoneria e tante altre cose… come ad esempio per l’UNESCO e le organizzazioni che vogliono eliminare la potenza degli stati e ‘regionalizzarli’, come è accaduto nei Balcani, li vogliono regionalizzare per dominarli meglio. E’ ora di incamminarci verso un governo universale, un governo mondiale nel quale ci siano le religioni più importanti, dove venga accettato che ‘l’architetto universale’ è quest’essere supremo che si può chiamare Cristo, Allah, Jahve… l’importante è arrivare al governo globale del mondo…

D. I legami tra Chiesa e speculazione economica…

R. Basta ricordarsi degli scandali dello IOR legato alla Massoneria, trasmessi anche in televisione davanti a milioni di telespettatori… si commentano da soli.

D: Come è possibile lo scandalo dei preti pedofili, o dell’omosessualità ecclesiastica legata al ‘carrierismo’?

R. Non mi do una ragione, mi ha molto impressionato il perdono del Papa alle vittime di questi abusi sessuali, nel libro, la questione viene appena sollevata, ma resta indubbiamente una piaga terribile… Il fatto di usare l’omosessualità come forma di carrierismo, è stata una pratica fra le più frequenti e nel libro vi sono chiari esempi.

D. Per quanto riguarda infiltrazioni mafiose all’interno del Vaticano?

R. Non ne sono a conoscenza.

D. Per quali motivi, anche all’interno della Chiesa c’è stata una vera e propria persecuzione nei confronti di Padre Pio?

R. Padre Pio è sempre stato un ‘bersaglio’ come disse Simeone al Signore, un punto di riferimento e di contestazione… anche dall’interno…

D. Qual è la sua opinione sulla morte misteriosa di Papa Luciani?

R. La mia opinione non conta molto… sono stati scritti molti libri, alcuni dei quali li ho letti personalmente e non fanno altro che aggiungere nuovi interrogativi, senza mai arrivare ad una soluzione. Non so quando mai si potrà svelare questo mistero…

D. E per quanto riguarda la morte del Colonnello Comandante delle guardie svizzere Estermann?

R. Ho letto sui giornali che deve uscire un libro completo sulla vicenda, ma non so fin dove potrà arrivare…

D. E’ cambiata la sua vita dopo la pubblicazione di "Via col vento in Vaticano"?

R. Non penso… io personalmente mi sento come prima, forse con qualcosa di più…

D. La ringrazio.

R. A voi e che Dio vi benedica…".

Di Lorenzo Baldo

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