Sodoma e quel significato biblico cancellato dalla predicazione della chiesa moderna
“La prima misericordia di cui abbiamo bisogno è la luce impietosa della verità…” (cardinale Giacomo Biffi in Pecore e Pastori)
Ribadendo che non ci occupiamo di politica, e che abbiamo a cuore la sorte degli uomini ossia la salvezza delle nostre anime, come ha raccomandato la Vergine a Fatima affinché avessimo questo scopo quale progetto delle nostre vite, in modo apologetico vogliamo approfondire una triste realtà: il termine biblico Sodoma, con il suo tremendo significato, è scomparso dalle predicazioni della Chiesa.
Certo, anche il termine proprio “sodomia” non c’è nella Bibbia, ma Sodoma è citata in ben oltre quaranta versetti quale testimonianza negativa del comportamento degli uomini e quale monito a riguardo della giustizia divina. Famosa la frase di Gesù: “In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.” (Mt.10,15).
Dobbiamo subito chiarire, proprio perché qui si fa apologetica e non politica, che quando parliamo del PECCATO la punizione che ne consegue ricade sempre non solo sull’uomo ma, in qualche modo, anche sull’intero cosmo e questo perché, il peccato, non è una cosa da nulla, ma è ROTTURA con l’ordine generato e creato da Dio, la cui creazione è perfetta. Il peccato compiuto dagli uomini (il nostro peccare) non rimane un danno solo a se stessi, ma ricade anch’esso e rovinosamente sugli altri e sulla natura. Il Peccato Originale ha dato origine a questa rottura che ha coinvolto anche la natura, per questo nasciamo con le “malattie” o quelle che chiamiamo deformazioni, o ci ammaliamo e moriamo, riconoscendo in queste una realtà INNATURALE, non creata da Dio… come spiega san Paolo ai Romani 8,19-23.