L'ANGELO E IL DIAVOLO
Un Angelo accompagnerà i nostri passi. Heidegger, Nietzsche dov'è il nuovo dio che tutti attendevano? da duecento anni ci si interroga sull'inerzia dello spirito europeo: la verità è che al posto di un dio è arrivato il diavolo
di Francesco Lamendola
Friedrich Hölderlin sosteneva che gli dei se ne sono andati e il mondo è in attesa del dio che ancora non è venuto. Martin Heidegger, nelle sue lezioni su Hölderlin, ha ripreso questo concetto, a un buon secolo di distanza: entrambi, da prospettive diverse, fanno i conti con lo stesso problema: l'inerzia dello spirito europeo, che si attarda su "sentieri invecchiati" e non sembra capace di rompere il suo sonno, di uscire dalla sua stanchezza. Lo stesso problema è al centro della riflessione di Friedrich Nietzsche (un altro tedesco!): l'Europa deve scegliere fra le due alternative: o essere assolutamente se stessa, oppure essere nulla. Sono passati duecento anni da quando Hölderlin s'interrogava sul destino del nostro continente, e poco meno di cento da quando Heidegger ha riproposto la stessa domanda, e nessuno vede ancora il nuovo dio che tutti attendevano. Ma c'è un'altra possibilità, che forse si è già realizzata, senza che ne avessimo coscienza, senza che avessimo gli strumenti per vederla e comprenderla: al posto di un dio, è arrivato il diavolo. Ha occupato il posto che da tempo si era andato preparando; il posto che i suoi zelanti servitori, da decenni, da secoli, gli avevano preparato. Perché non si attende un nuovo dio come si attende l'arrivo di un nuovo inquilino del palazzo: non è la stessa cosa. Quando si è conosciuto il vero Dio, non può venire, dopo di Lui, un dio qualunque, come Zoroastro è venuto dopo Ishtar, e come Mithra è venuto dopo Zoroastro. Quando si è conosciuto il vero Dio, lo si può solo accogliere o rifiutare: e rifiutarlo non significa attendere un altro dio, ma il diavolo. La cosiddetta civiltà moderna - lo abbiamo detto già tante volte, e lo ripetiamo - è la civiltà del diavolo, perché è la civiltà che rifiuta Dio, intenzionalmente e deliberatamente; è la civiltà che, dopo aver conosciuto il vero Dio, lo ha rifiutato.